Takahashi sparla degli sviluppatori Giapponesi

di Tommaso Alisonno

Il papà di Katamari, che già da tempo ha lasciato l'industria videoludica nauseato da quello che ha visto durante l'ultimo TGS, approfondisce il discorso attraverso un'intervista da parte della rivista GamesTM. Ecco un breve stralcio dell'articolo:


"Penso che l'industria Giapponese sia come uno zombie: non sappiamo cosa fare finché non siamo sprofondati, e solo allora possiamo cominciare a guardare dove le cose sono andate male - ha detto Keita Takahashi - Quando andiamo giù, vediamo nuove tecnologie come Playstation Move e ci riprendiamo un poco. Non tocchiamo mai veramente il fondo, come un zombie che non muore mai: necessita sempre di un'iniezione di vita. Penso che in Giappone ci si focalizzi troppo sui Sequel. Vengono realizzati troppi pochi giochi originali genuini e, per me, questo é il motivo per cui il Gaming Giapponese al momento non sta andando tanto bene."