Team Fortress 2: una petizione contro i Bot
I fan esortano Valve a fare qualcosa
Team Fortress 2, l'FPS multiplayer di Valve, si avvia verso il suo 17° compleanno e nonostante tale veneranda età è ancora molto amato dai fan che, spesso e volentieri, vi accedono per le loro abituali schermaglie. Purtroppo però - com'è per altro lecito supporre per un titolo così "vecchierello" - l'impegno di Valve nel supporto tecnico è limitato al minimo indispensabile - come ad esempio la patch per la compatibilità ai 64-Bit rilasciata nel mese di Aprile.
Nell fattispecie, i fan lamentano l'assenza nel gioco di opportune contromisure nei confronti di un fenomeno particolarmente vasto e odiato nel mondo degli FPS: gli AimBot. Stiamo parlando di quelle cheat che alcuni fenomeni di simpatia [è sarcasmo, Sheldon!] utilizzano per far sì che tutti i loro proiettili colpiscano chirurgicamente la testa degli avversari, realizzando dunque le kill con estrema facilità.
Per far sentire a Valve la propria voce, i fan hanno deciso di varare una Petizione Online: gli interessati possono raggiungere il sito appositamente creato e lasciare una firma virtuale per far capire alla casa di Steam che il gioco è ancora amato e merita maggiore cura.
Ovviamente una petizione online non ha, di per sé, alcun valore, men che meno legale: secondo alcuni queste iniziative hanno la stessa efficacia del cercare di spegnere il sole con una pistola ad acqua; nonostante ciò in passato abbiamo assistito a repentini dietro-front o comunque di prese in carico del problema da parte delle Software House, stimolate dalla grancassa mediatica. Considerando che la petizione #SafeTF2 #FixTF2 conta al momento oltre 220mila adesioni non è da escludersi che Valve ne possa tenere conto.
Staremo a vedere se arriverà una nuova patch...