Tears of the Kingdom, Nintendo va a caccia del leaker

Le vere lacrime saranno quelle versate dal responsabile, quando verrà beccato

Tears of the Kingdom Nintendo va a caccia del leaker

Lo scorso febbraio, l'artbook di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è finito in rete. Il nuovo capitolo di Zelda è il gioco più atteso dell'anno per Nintendo e una fuga di informazioni di questa portata, mesi prima della release ufficiale, è una bella gatta da pelare. Nintendo si è mossa per tempo, bloccando la fonte del leak, un server Discord, ma il recinto è stato chiuso quando i buoi ormai erano scappati e l'artbook è così rimasto online.

Nintendo sa essere particolarmente feroce quando si tratta di proteggere le sue proprietà intellettuali (ad esempio, in passato ha preteso e ottenuto risarcimenti milionari da pirati informatici) e anche questa volta non ha certo intenzione di lasciar correre. Come riporta TorrentFreak, la compagnia giapponese è riuscita ad individuare il responsabile del leak dell'artbook, un utente di Discord che si cela dietro al nickname Julien#2743.

La scorsa settimana, la compagnia giapponese ha adito un tribunale distrettuale della California, per imporre a Discord di rivelare l'identità dell'utente. Se la richiesta dovesse essere accolta, non ci stupiremmo qualora Nintendo avanzasse un'altra pretesa di risarcimento milionaria, o che riuscisse persino a risalire fino alla fonte interna che sta all'origine della fuga di informazioni.

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