Terminator: Dark Fate - Parla James Cameron
Il mea culpa del grande regista sull'insuccesso del sequel/reboot del franchise
Il franchise di Terminator sembrava avviato a un successo senza limiti, almeno fino a quando James Cameron l'ha gestito dall'interno dirigendo e partecipando concretamente a clamoroso Terminator 2 - Il giorno del giudizio (1991).
Col senno di poi sarebbe stato meglio finirla lì, ma con gli incassi stratosferici di quel primo sequel pareva oltremodo stupido non approffittarne. Complici sceneggiature relativamente brillanti e uno storytelling che man mano andava ad accartocciarsi su sé stesso i successivi Terminator 3: Le macchine ribelli (Rise of the Machines), Terminator: Salvation e Terminator Genisys hanno faticato sempre più ai botteghini. A complicare ulteriormente le cose l'uscita temporanea dal mondo del cinema di Arnold Schwarzenegger, negli anni in cui fu governatore della California.
Poi è arrivato Terminator: Dark Fate del 2019, che annullando i precedendi tre film si poneva come "vero" sequel del film del 1991. Scontento per la deriva confusionaria imboccata dal franchise, Cameron tornò a bordo di questo progetto, ciononostante il risultato commerciale fu piuttosto tiepido, con un riscontro ai botteghini solo di 261 milioni di dollari.
Recentemente Cameron, tornato in sala con il sequel di Avatar, ha pubblicamente ammesso la sua complicità nell'insuccesso di Dark Fate. All'epoca della produzione entrò in contrasto con il regista Tim Miller (Deadpool), che avrebbe voluto solo Linda Hamilton (Sarah Connor), imponendo a qualsiasi costo Schwarzenegger, non fosse altro per l'amicizia di lungo corso e il reciproco rispetto.
Di fatto Cameron ha ammesso di non aver voluto accettare la realtà dei fatti, anche per sopraggiunti limiti di età della Hamilton e di Arnold, non (solo) dal punto di vista anagrafico: si tratta di volti e personaggi rimasti nell'immaginario perlopiù da parte di chi ha vissuto la saga nelle sale quando iniziò nel lontano 1984. Meno noti e conosciuti da parte delle nuove generazioni.