Terremoto Disney in Pixar - Nuova serie di licenziamenti
La spending review di Disney ha coinvolto anche Pixar, ma l'obiettivo della Major è di proseguire nei tagli al personale
La politica di riduzione dei costi della Disney sta colpendo anche la Pixar, che ha dovuto licenziare 75 lavoratori. Tra questi spiccano due nomi importanti: il primo è Angus MacLane, regista di Lightyear, mentre il secondo è Galyn Susman, il produttore che tempo addietro salvò Toy Story 2 da un disastro senza precedenti.
L'uscita di scena di MacLane è probabilmente motivata dal flop al botteghino di Lightyear. Non gli è servito a nulla essere in Pixar dal 1997 e aver co-diretto Alla ricerca di Dory, che invece è stato un grande successo.
Rispetto a Susman la storia è diversa: è risaputo che un dipendente Pixar cancellò accidentalmente quasi tutto ciò che era stato realizzato all'epoca per Toy Story 2. Fortunatamente Susman si trovava in telelavoro, riuscendo a salvare tutti i file. Un piccolo miracolo che però non servì a molto, poiché lo Studio decise che il film non era all'altezza, riscrivendolo e recuperando solo qualche idea pregressa.
Certo 75 uscite di scena su uno staff di 1.200 lavoratori potranno anche non fare grande scalpore, ma non si tratta degli unici in corso, dato che Disney vuole tagliare 7.000 lavoratori e risparmiare 5,5 miliardi di dollari. L'ultima volta che la Pixar ha effettuato un importante blocco di licenziamenti risale a circa 10 anni fa, quando il rinvio de Il viaggio di Arlo e l'abbandono di Bob Peterson come regista furono accompagnati da 30 licenziamenti.