King cita in giudizio The Banner SAGA

di Tommaso Alisonno

Abbiamo già segnalato come King, sviluppatore del diffusissimo Candy Crash Saga, abbia registrato il trademark per la parola "Candy" - una mossa che, per quanto le leggi USA tutelino, non a pochi appare come oltremodo invasiva, trattandosi di un vocabolo di uso estremamente comune. Ques'oggi ci giunge notizia che la software house avrebbe citato in giudizio Stoicstudio per il titolo del suo gioco Indie The Banner Saga, di cui abbiamo una Preview.


Qual é il motivo, visto che The Banner Saga sta alle caramelle come un diabetico alla Sachertorte? E' presto detto: secondo i legali di King, il titolo "The Banner Saga" causerebbe confusione e potrebbe provocare errori o allontanamento dell'utenza a causa della particella "Saga" alla fine della nomenclatura.


Al momento non sappiamo come questa battaglia andrà a finire - ma sapendo cosa é successo quando Bethesda ha citato in giudizio Mojang per il titolo "Scrolls", una mezza idea ce l'abbiamo.


Nel frattanto, la rete non é rimasta a guardare di fronte alla "prepotenza" di King nell'appropriarsi di una parola di uso comune come Candy: un gruppo di sviluppatori ha infatti aperto un sito intitolato "Candy Jam, ooops scusate: Sweet Jam" in cui si invitano le persone di tutto il mondo a inviare giochi indie di qualsiasi tipo, purché contengano nel titolo la parola proibita.


Se King voleva rendersi ridicola, c'é riuscita...