The Bikeriders – L'edizione 4K Universal Pictures

Il fascino di un'epoca tra Harley e società di provincia non mitiga i limiti narrativi

di Claudio Pofi

Ambientato nella metà degli anni '60 e ispirato all’omonimo libro fotografico di Danny Lyon, il film esplora la vita di un club di motociclisti votati al crimine e alla violenza, i Vandals, attraverso lo sguardo di personaggi come Benny, Johnny e Kathy, interpretati rispettivamente da Austin Butler, Tom Hardy e Jodie Comer (criticata per il suo accento del Midwest).

Una forte rappresentazione visiva tra moto e l'atmosfera di comunità tra i membri del club, sottolineando la passione di Nichols per i personaggi umani e vulnerabili, già evidente in film come Mud: c'è tensione in tal senso tra la mascolinità stereotipata dei motociclisti e il loro lato più sensibile e umano. Flette purtroppo la seconda parte del racconto, priva della presenza centrale di Butler, con elementi più artificiosi e meno coinvolgenti. 

Anche il tema della guerra in Vietnam, che avrebbe potuto aggiungere una dimensione drammatica, è stato trattato in modo superficiale, lasciando il pubblico senza creare una connessione più sentita tra il contesto storico e la trama. Visivamente affascinante, The Bikeriders celebra un’epoca perduta faticando però a trovare una direzione narrativa coesa, perdendo l'occasione nel restituire quel senso di autenticità che ci si aspetterebbe da un dramma ispirato a eventi reali.

Girato analogico (Panavision Panaflex Millennium XL2) con pellicola 35mm (250 e 500 ASA) per arrivare a un master 4K da cui si è partiti per lo sviluppo di questa edizione. Formato immagine 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Spettacolo visivo con immagini eccellenti, risalto dettagli, solidità e precisione anche per i particolari in secondo piano, senza differenze tra inquadrature luminose o notturne. La cinematografia di Adam Stone (Mud), calda e “polverosa” restituisce il piacere di un'atmosfera retrò, neri profondi, superiore fedeltà cromatica e dinamica delle luci grazie all'HDR-10 rispetto all'SDR della controparte Full HD, sul BD-50 incluso nella confezione.

Traccia Dolby Digital Plus 7.1 canali italiano (754 kbps) di dignitosa resa, anche se priva della giusta verve tecnica resta divertente da ascoltare attraverso l'impianto Home Theater. Il mito dell'Harley Davidson e la “corposità” dei motori è meglio restituita passando all'inglese Dolby TrueHD 7.1 e 11 oggetti ATMOS, anche se solo 16 bit.

Pochi extra ma interessanti con focus sul libro di Danny Lyon (5'); l'ambientazione tra moto, abbigliamento e accessori (3'); il regista e la visione del progetto (3'). Da seguire il commento di Jeff Nichols al film. Sottotitoli in italiano.