Mikami parla del suo The Evil Within

di Roberto Vicario

Di The Evil Within, sin dal suo annuncio, non se ne é sentito parlare molto. Grazie ad una intervista rilasciata a Famitsu da Shinji Mikami, veniamo a scoprire qualche curiosità e dettaglio circa lo sviluppo del gioco. A partire dal motivo che ha spinto Mikami ha tornare su un titolo horror.


"Ci sono state un sacco di richieste che ci chiedevano di fare un gioco horror. Tra cui un sacco di voci appassionate provenienti dallo staff di ZeniMax. Ho anche sentito voci che affermavano che se Mikami-San non l'avesse fatto, loro stessi avrebbero creato un survival horror. Ho avuto la sensazione di dover rispondere a queste voci, e tutto ciò mi ha spinto su questo progetto."


La seconda domanda di Famitsu é stata sull'utilizzo delle esperienze passate all'interno dello sviluppo di The Evil Within.


"Il modo in cui ho pensato a programmare un gioco é cambiato sin dalla Playstation 3. La quantità di informazioni presenti la fuori sono davvero esagerate e cose come gli engine o i middleware di un gioco sono diventati sempre più difficili da reperire per la nostra azienda, a causa del tempo che ci vuole."


Aggiungendo:" Al di là di questo, mi piace il vecchio stile nel fare le cose, producendo giochi con il nostro studio di sviluppo, ho realizzato che trovare uno "stile" é davvero difficile. Questo é il motivo per cui abbiamo deciso di collaborare con ZeniMax Group, utilizzando le loro tecnologie per i nostri giochi. E' un grosso merito per noi."


Famitsu allora incalza Mikami e chiede se non dovendosi concentrare sullo sviluppo di engine, tutto sia focalizzato, in Tango Gameworks, sulla realizzazione di giochi interessanti.


"Io credo si possa affermare che ci sono un sacco di persone nel nostro staff che amano realizzare giochi. Ovviamente, é anche un'azienda, e quindi dobbiamo avere persone che si prendano cura anche dell'aspetto economico; ma nonostante questo, quando si parla di giochi, tutti sono molto appassionati. Credo che a tutti noi piaccia realizzare giochi, portando la nostra esperienza all'interno del prossimo titolo."


Essendo il primo titolo, ed avendo già conquistato cosi tanto interesse, Famitsu chiede a Mikami se senta un po di pressione addosso.


"Non sento molta pressione, ma realizzare un gioco con un nuovo team non é facile. In termini di gestione, ho avuto qualche problema, ma adesso posso finalmente concentrarmi. Quando ci sono grosse decisioni da prendere, sono quello incaricato a prenderle, ma al di là di questo il team é molto determinato e sa cosa vuole."


Aggiungendo:" Da questa cosa nascono tutte le idee, e sono convinto che questo possa servire per realizzare giochi più divertenti. D'altra parte, alcune di queste idee sono servite per modificare anche le mie. Quindi parlando dei giochi a cui ho lavorato sino ad ora, The Evil Within é quello che sicuramente che ha subito più cambiamenti. Tuttavia, la componente del tornare alle radici del genere horror, non é cambiata."