Zelda su Switch? Gira meglio in versione portatile!

di Redazione

La duplice anima di Nintendo Switch sembra aver catturato l'attenzione di Digital Foundry, sempre alla ricerca di qualche cosa con cui fare raffronti.

In questo caso specifico, gli esperti di DF hanno analizzato il funzionamento di The Legend of Zelda: Breath of the Wild con il Nintendo Switch in modalità portatile e docked, arrivando ad un risultato tutto sommato inaspettato.

Con lo Switch in modalità docked The Legend of Zelda: Breath of the Wild sembrerebbe, infatti, incapace di gestire la maggiore memoria della console in termini di GPU, palesando fenomeni di stuttering ed evidenti cali di framerate.

Al contrario, con la console in modalità portatile lo stesso gioco girerebbe in maniera molto più fluida nonostante la risoluzione minore, evidenziando secondo Digital Foundry un problema legato proprio alla capacità The Legend of Zelda: Breath of the Wild nel gestire l'aumento di memoria (a questo punto insufficiente) in funzione del balzo prestazionale a cui è sottoposto nel passaggio da "portatile a casalingo".