The Strangers Capitolo 1 – L'edizione 4K Plaion Pictures
4K SDR e tracce 16 bit non riescono a favorire più di tanto una narrazione zoppicante

16 anni dopo il cult di Bryan Bertino, The Strangers: Capitolo 1 apre a una nuova trilogia con il primo film diretto da Renny Harlin, con passo incerto e fin troppo derivativo.
Presentato come un remake con ambizioni da prequel, il film ricalca da vicino la trama del 2008: Maya (Madelaine Petsch) e Ryan (Froy Gutierrez), finiscono per caso in una cittadina isolata dove, dopo una sosta al diner e un guasto sospetto all’auto, trovano rifugio in un AirBnB sinistro ai margini di un bosco. In quel luogo lontano dalla civiltà e da occhi indiscreti aggressori mascherati assaliranno la giovane coppia.
Funziona di più nella baita che nel bosco
Veterano del cinema di cassetta (Cliffhanger, 58 minuti per morire a oggi restano i migliori anche artisticamente), Harlin dimostra una dignitosa perizia nel creare tensione, specialmente nella parte centrale: l’uso dei silenzi, i movimenti fuori campo e alcuni dettagli visivi – come la scena al pianoforte con il riflesso nello specchio – funzionano. Il film però non riesce a sostenere la suspense quando abbandona la claustrofobia dell’abitazione per l’ambiguità della foresta, dove la messa in scena perde coerenza e mordente.
Il problema principale resta però concettuale: questo primo capitolo sembra più un prologo obbligato, dove l’assenza di novità narrative e l’impressione costante di déjà vu lo rendono poco incisivo. Spiegare l’origine del terrore – vera forza dell'impianto narrativo di Bertino – finisce per sgonfiarlo e induce noia.

Girato digitale (Arri Alexa Mini LF, DJI Action Cam 2, Red Komodo) a imprecisata risoluzione, il risultato tecnico finale lascia immaginare una base nativa 4K, ma senza conferme resta una mera ipotesi. Di fatto siamo in presenza di un'ottima performance per il comparto video, al netto di qualche accenno di banding e limitazioni nelle sfumature colore. Dettaglio elevato anche in secondo piano per un'opera molto notturna, per un risultato d'insieme che lascia insoluto il motivo della scelta dell'SDR.
Doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 (16 bit) sul disco UHD di resa molto buona nel sottolineare anche gli elementi sonori apparentemente minori quanto significativi. Del resto la colonna sonora non include particolari momenti esplosivi, al tempo stesso intreccia una serpeggiante atmosfera di oppressione. Mezzo gradino sopra l'originale inglese, per godersi il diverso mood con le vere voci degli interpreti.
Oltre al trailer è presente libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore.