The Walk è un dei film più attesi della prossima stagione cinematografica
Il nuovo film del premio Oscar Robert Zemeckis, The Walk - 3D, sarà presentato in anteprima alla decima edizione della Festa del Cinema di Roma, con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis.
Il geniale autore della trilogia di Ritorno al Futuro, Forrest Gump, Chi ha incastrato Roger Rabbit, Contact e Cast Away, porta sul grande schermo la storia vera di Philippe Petit, un funambolo francese che sorprese la città di New York camminando su una fune d’acciaio tesa tra le due torri del World Trade Center. Come nella tradizione del suo cinema, Zemeckis riesce a conciliare le forme classiche del racconto con l’utilizzo consapevole delle tecnologie d’avanguardia, in questo caso l’IMAX 3D, dando vita a un prodotto finale in grado di coinvolgere per la spettacolarità della storia e dell’immagine.
Protagonista del film, nel ruolo di Petit, Joseph Gordon-Levitt, uno dei migliori attori della sua generazione, a suo agio fra grandi produzioni (Inception e Il cavaliere oscuro - Il ritorno di Christopher Nolan, Lincoln di Steven Spielberg) e cinema indipendente (Brick - Dose mortale e Sguardo nel vuoto). Al suo fianco, il premio Oscar Ben Kingsley (Gandhi, Schindler's List, Shutter Island e Hugo Cabret), Charlotte Le Bon (Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà,Yves Saint Laurent) e James Badge Dale (“24”, “The Pacific”).
The Walk - 3D si basa sul libro “The Walk. Fra le Twin Towers, i miei ricordi di funambolo” di Philippe Petit, edito in Italia da Ponte alle Grazie, che ha anche pubblicato l’altro libro di Petit, “Trattato di funambolismo”.
“Quando ho sentito parlare la prima volta di questa storia, ho pensato, ‘Mio Dio, questo è un film che A: deve essere fatto a tutti i costi, B: deve essere assolutamente presentato in 3D – ha spiegato Robert Zemeckis – Quando osservi un funambolo, devi sempre alzare lo sguardo su di lui, non hai mai la prospettiva di come possa essere dall’alto della fune. Il nostro film seguirà invece la storia di Petit mettendo lo spettatore in cima alla fune, a camminare con Philippe, presentando l’immagine in 3D, con un risultato altamente spettacolare ed emozionante. Adoro l’idea di un giovane – un performer, un artista – che riesce a realizzare il suo grande sogno. Il suo progetto è illegale, è pericoloso, ma non danneggia nessuno. Sembrava qualcosa d’altri tempi – non si vedono più cose di questo tipo oggi, quasi una favola”.
“L'ennesimo magnifico film di un grande regista – dichiara Monda – che riesce ad essere un autentico autore realizzando film altamente spettacolari. Il cinema di Zemeckis è, sanamente, arte e industria”.