THQ: salta la vendita in blocco

di Tommaso Alisonno

In seguito alla dichiarazione di bancarotta da parte dei vertici di THQ c'era stata una nuova dichiarazione secondo cui l'azienda stava trattando la vendita in blocco al gruppo Clearlake Capital per un totale di 60 Milioni di $. L'accordo sarebbe dovuto andare in porto entro 30 giorni (alla data del 10 Gennaio), previo il consenso della Corte.


Consenso che però sarà probabilmente negato - riporta GamesIndustry - in quanto il curatore Roberta DeAngelis ha contestato il fatto che il tempo concordato fosse troppo esiguo per permettere ad altre società di avanzare offerte, rendendo di fatto la Clearlake l'unico possibile acquirente.

L'osservazione della DeAngelis ha trovato consenso tra svariati creditori di THQ, i quali affermano che una simile manovra avrebbe avuto come unico scopo non già la chiusura dei debiti, quanto piuttosto la salvezza della società e delle "poltrone" dei vertici, i quali avrebbero semplicemente cambiato il logo e continuato il loro lavoro. Stando alle affermazioni dei creditori, infatti, la società avrebbe sulla carta un valore molto superiore se i vari brand e divisioni venissero venduti in aste capillari, smembrandola così di fatto.

L'ultima parola della Corte arriverà entro il 9 Gennaio: allora si scoprirà definitivamente se THQ diverrà totalmente proprietà di Clearlake o se la questione andrà avanti in altra maniera.