TikTok Perde il Ricorso in USA

TikTok, probabilmente la piattaforma Social attualmente più diffusa nelle fasce più giovani della popolazione mondiale, è sviluppata e distribuita dalla società Cinese ByteDance e in quanto tale ha i suoi server in un territorio in cui le leggi per la preservazione della privacy e dei dati personali non sono sempre chiare e note quanto avviene invece in Europa ed America.

È per questo motivo che lo scorso Marzo il Congresso ha votato una legge che sostanzialmente impedisce alle piattaforme social e streaming di operare su territorio USA se non hanno sede in loco, cosa che ovviamente va a colpire principalmente TikTok essendo gli altri colossi del settore [YouTube, Twitch, Instagram, Thread, X...] tutti originari della federazione d'oltreoceano.

Il Congresso ha motivato la decisione citando che i dati raccolti da società con sede all'estero metterebbero a rischio niente meno che la Sicurezza Nazionale; va da sé che ByteDance ha fatto ricorso contro la legge invocando il Primo Emendamento e la Libertà di Espressione, ma la Corte Suprema ha rigettato tale ricorso. Se le cose non dovessero cambiare in qualche modo, TikTok non sarà più scaricabile né utilizzabile in USA a partire dal 19 Gennaio 2025.

TikTok ha un Futuro in USA?

Se da un lato può essere vero che i metodi di immagazzinamento dei dati della società cinese siano adombrati da un drappeggio di riservatezza inespugnabile, dall'altro lato non sono pochi a vedere nel provvedimento del Congresso una delle tante mosse protezioniste tipiche della cultura americana: dopotutto stiamo parlando di un Social Media che fa concorrenza - e spesso surclassa - quelli amministrati dalle società degli States. Si entra dunque nella bagarre delle politiche economiche protezioniste, e le cose si fanno un po' turbolente.

Basti pensare che nel 2020 l'allora presidente Donald Trump cercò di bannare l'App in tutto il territorio nazionale proprio invocando la Sicurezza Nazionale, ma il provvedimento fu bloccato da un giudice della Corte Suprema. Lo Stesso Trump ha però fatto motto durante l'ultima campagna elettorale della frase "Save TikTok" proprio per contestare la manovra del Congresso e la legge firmata dal presidente uscente Biden.

L'opinione comune è quella che nei progetti del neo-rieletto Trump ci sia l'acquisizione di tutta o parte delle piattaforma da parte di un provider Americano, come Apple o Microsoft, in modo da continuare a permettere a 140 Milioni di utenti di utilizzarla ma senza fornire dati - e introiti - alla Cina.

...bisogna vedere se ByteDance sarà d'accordo...