Crystal Dynamics: un'esperienza umana per Tomb Raider

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"In questo progetto potremo assistere a una giovanissima Lara Croft che, soffrendo e imparando dai propri sbagli, verrà forgiata nel carattere per diventare l’eroina che tutti conosciamo: la nostra Lara non é un’icona inarrivabile e infallibile di un mondo virtuale perfetto, ma una essere umano che dovrà affrontare le sue paure con una grandissima determinazione e spirito d’avventura.”

E' con queste parole che Noah Hughes, creative director di Crystal Dynamics, ha spiegato, ai microfoni del PlayStation Blog, le scelte alla base del reboot di Tomb Raider.


“Questo nuovo Tomb Raider non rappresenterà solo un reboot della saga, ma un’esperienza completamente nuova che andrà a intersecarsi nella linea narrativa di Lara Croft per sviluppare aspetti fino ad ora nascosti della sua personalità e del modo in cui riesce ad affrontare le sfide con caparbietà. Il nostro processo di sviluppo non é però mosso dalla voglia di cambiare ad ogni costo ciò che é stato fatto fino ad ora, anche perché altrimenti la gente vedrebbe una pesante forzatura nell’introduzione di elementi survival nelle meccaniche di gioco classiche di Tom Raider".


Nel nuovo gioco quindi impersoneremo una Lara alle prime armi per farla diventare, attraverso una serie di difficili prove, l'esperta eroina che tutti conosciamo.


Unica nota dolente? Per provare tutto con mano sarà necessario attendere il 2012.

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