Troll, la risposta europea ai Kaiju
Un altro mostro gigante irrompe sul piccolo schermo
Ormai siamo abituati ad associare il termine "troll" perlopiù a chi si diletta a provocare il prossimo su Internet, ma all'origine di questa parola troviamo una creatura appartenente alla mitologia norrena. Ed è appunto a questa figura che si rifà Troll, film norvegese a cura del regista Roar Uthaug (che in precedenza ha diretto Tomb Raider, intendiamo quello con Alicia Vikander), con protagonista l'attrice locale Ine Marie Wilmann.
L'incipit della storia di Troll vede ancora una volta l'uomo colpevole: è infatti una esplosione sulla catena montuosa Dovrefjell a ridestare dal suo sonno il gigante. La colossale creatura, forse messa di cattivo umore dalla sgradita sveglia (come dargli torto?), comincia a seminare distruzione girando per la Norvegia, mentre si avvicina pericolosamente a Oslo. Le autorità affidano a una paleontologa l'incarico di evitare la catastrofe. Se volete sapere come la nostra eroina convincerà il bestione a non devastare la capitale scandinava, l'appuntamento è per il primo dicembre sulla piattaforma di streaming Netflix.