Tron 3 - Quello che sappiamo fino a oggi

Risale al 1982 il primo rivoluzionario Tron, diretto da Steven Lisberger e interpretato da Jeff Bridges cui è seguito l'interessante sequel Tron: Legacy nel 2010 ottimamente curato da Joseph Kosinski anche se non ricevette la medesima accoglienza del primo.

Ed è proprio di quest'anno la notizia che Walt Disney Pictures ha dato il via libera al terzo film del franchise che uscirà con il titolo Tron: Ares. Certo siamo sono agli inizi, con una ipotetica data di uscita per dicembre 2025, sempre che le questioni legate allo sciopero di sceneggiatori e attori si siano risolte in tempo utile. Basti pensare che originariamente l'inizio delle riprese era previsto proprio nel corso dell'estate 2023.

Altro dubbio legato al livello di produzione e di investimento: il film di Kosinski all'epoca costò ben 170 milioni di dollari (equivalenti a circa 237 milioni di dollari di oggi), per cui una qualsiasi cifra al di sotto dei 200 milioni non sarebbe credibile per un'opera da grande schermo. Discorso diverso se l'ipotesi alla base fosse legata a una distribuzione diretta per lo streaming.

Quanto al cast, in testa troviamo Jared Leto (che è anche uno dei produttori), che con il cinema di fantascienza e horror non ha avuto molta fortuna. Nonostante il suo impegno e devozione assoluti a opere come Morbius e Suicide Squad il botteghino ha fatto fatica. Assieme a lui Evan Peters, Cameron Monaghan, Jodie Turner-Smith e Greta Lee, che interpreterà un designer di videogiochi e il presidente di una società tecnologica. Essendo una storia lunga oltre 40 anni non sono da escludere ritorni eccellenti come quello di Olivia Wilde, così come dello strepitoso Jeff Bridges, le cui condizioni di salute sembrano in ripresa.

Alla regia stavolta ci sarà Joachim Rønning (Max Manus, Kon-Tiki), dopo aver lavorato per la Disney su produzioni di spicco come Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar e Maleficent: signora del male, senza dimenticare. Al suo fianco il prodigioso cinematographer Jeff Cronenweth, direttore della fotografia al quale il maestro David Fincher ha affidato la luce di The Social Network, L'amore bugiardo, Fight Club e Kathryn Bigelow il suo K-19.