True Detective 3, da stasera su Sky Atlantic

di Luca Gambino

Un macabro omicidio, un’indagine che sembra non portare da nessuna parte, che si snoderà attraverso tre decenni raccontati alternando diversi piani temporali e che trentacinque anni dopo tornerà a tormentare la sempre più labile memoria del detective che la condusse. Tornano a gennaio, in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti, i ritmi sbilenchi e le atmosfere rarefatte di TRUE DETECTIVE (qui la nostra preview), il crime drama fra le produzioni più ambiziose e di prestigio di HBO. I nuovi episodi segnano un vero e proprio ritorno alle origini, al tono di quella prima, amatissima stagione che ha fatto della serie antologica di Nic Pizzolatto, showrunner e sceneggiatore nonché regista di alcuni di questi nuovi episodi, un cult in tutto il mondo. La terza stagione debutterà il 14 gennaio in lingua originale con sottotitoli alle 21.15 (ma sarà possibile godersi il primo episodio anche già alle 3 della notte fra domenica e lunedì) e il lunedì successivo, 21 gennaio, in versione in italiano. Gli episodi – in entrambe le versioni, sottotitolati e doppiati in italiano - saranno ovviamente disponibili anche su Sky On Demand e su NOW TV.

Protagonista il Premio Oscar per Moonlight Mahershala Ali, qui nei panni del detective Wayne Hays. Capelli ingrigiti, pistola e distintivo consegnati ormai da tempo e segnato per sempre da un macabro crimine che all’epoca dei fatti sconvolse la sua carriera, Hays proverà, da anziano, a ricostruire i fatti lottando contro un nemico apparentemente invincibile, il tempo, che sembra aver avuto la meglio sulla sua capacità di ricordare come andò.

Nel cast del nuovo ciclo di episodi anche Stephen Dorff (Somewhere, Immortals) e Carmen Ejogo (Selma – La strada per la libertà, Animali fantastici e dove trovarli).
Giunta alla terza stagione, la serie - definita da The Atlantic “lo show migliore della televisione” - rinnova come da regola cast, ambientazione e storia ma centra sempre il suo racconto sullo sviluppo delle indagini di un caso di omicidio e sui tormenti degli investigatori, mantenendo intatta la sua cifra fatta di toni dolenti e atmosfere rarefatte. Nelle prime due stagioni, che sono valse alla prestigiosa produzione HBO ben cinque Emmy e numerose nomination ai Golden Globe, si sono alternati grandi interpreti, dal folgorante esordio con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, ai protagonisti della seconda stagione Colin Farrell, Vince Vaughn, Rachel McAdams e Taylor Kitsch.

Sullo sfondo della storia raccontata nella terza stagione di True Detective si srotolano i freddi paesaggi rurali dell’Arkansas, nel cuore degli Stati Uniti, con una storia frantumata nell’arco di tre decenni. Il detective Wayne Hays ha trascorso gli ultimi 35 anni come un supplizio, per via delle conseguenze di un caso che ha sconvolto la sua carriera. Nel 1980 lui e il suo partner sul posto, l’investigatore dell’Arkansas Roland West (Stephen Dorff) vengono incaricati di condurre le indagini su due fratelli scomparsi nell’altopiano di Ozark. Ad essere coinvolta nel caso è anche l’insegnante e scrittrice Amelia Reardon (Carmen Ejogo). Nel racconto di Hays, attraverso alcuni flashback e come in un puzzle che si ricompone ricordo dopo ricordo, riviviamo il caso che sconvolgerà la loro vita e, a dieci anni dal primo giorno d’indagine, rivelerà una tremenda verità…

Scritta e prodotta da Nic Pizzolatto, la serie vedrà in questa stagione anche il suo debutto dietro la macchina da presa insieme agli altri registi Jeremy Saulnier (Green Room) e Daniel Sackheim (The Americans, Dr. House, Lie to Me). Tra i produttori Scott Stephens (WestWorld), Matthew McConaughey (Dallas Buyers Club, Mud, The Wolf of Wall Street) e Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, la saga di Hunger Games).