Tutti i giochi di Wikileaks

I videogiochi ormai si sono quasi completamente "scrollati" di dosso la nomea di passatempo per bambini e vengono sempre più presi in considerazione come mezzo di comunicazione di massa, al pari di Cinema, Stampa, Radio e Televisione. Ne sono perfettamente consci gli sviluppatori di un piccolo gruppo americano denominato Gnome's Lair, i quali hanno intrapreso la coraggiosa avventura di riunire in un unico progetto, intitolato Wikileaks Stories, tutti i videogiochi legati direttamente o indirettamente alle teorie di Julian Assange - ed ovviamente, in piena filosofia "Wiki", l'intero progetto é totalmente free e chiunque può contribuire con la propria opera.


Ovviamente, é abbastanza scontato che più di un gioco inserito nell'elenco dei "prossimamente" risulti essere una semplice applicazione in Flash, il più delle volte a sfondo più umoristico che altro. E' il caso di Wikileaks: The Game, che vede Assange nascosto tra le tende della Sala Ovale in attesa che il presidente Obama schiacci un pisolino per poterne trafugare i documenti, o di The Wikileaks Game - evidentemente gli sviluppatori hanno più fantasia per i contenuti che non per i titoli - una sorta di avventura grafica dove Assange compare in versione cartone animato dalla testa grossa (Super-Deformed).


Non mancano però anche applicazioni concettualmente più profonde, tra cui la prima già completamente disponibile, sviluppata dall'italianissimo team La Molleindustria. Il gioco si intitola Leaky World, e ispirandosi principalmente al trattato "Cospirazione come Governo" di Assange - riportato nella pagina del gioco - ci mette nei panni non già del patron di Wikileaks bensì di un governo internazionale.


Nel planisfero che funge da tabellone di gioco sono segnati dei nodi di interesse mondiale, che poi corrispondono alle principali capitali - escludendo quelle troppo ravvicinate per motivi di praticità di gioco. Lo scopo consiste nel creare una rete di connessioni tra questi nodi, guidando l'orientamento di un segmento che si allunga nel tempo e utilizzando gli stessi nodi come vertici per tracciare angoli.


Per vincere la partita é necessario riuscire a collegare tra loro tutti i nodi, ottenendo come premio la frase "Noi siamo Ovunque, e per questo siamo Invisibili". Naturalmente non sarebbe un vero gioco se non emergessero volta per volta delle difficoltà, identificate nella "Fuga di notizie".


Capiterà infatti che di tanto in tanto un Nodo cominci a colorarsi di bianco, segno che c'é una fuga di notize: quante più connessioni il nodo avrà con gli altri, tanto più probabile sarà il verificarsi di una fuga e tanto più veloce sarà il riempimento. A quel punto il giocatore dovrà "Recidere" le connessioni di quel nodo prima che la fuga interessi quelli circostanti, un po' coem una sorta di incendio da circoscrivere. Non difendendo adeguatamente la rete, le notizie "colate" sul fondo riempiranno il tabellone e si andrà incontro la Game-Over, sancito dalla scritta "Alcune idee prosperano, altre muoiono, portate via dalle correnti della storia".


A proposito della sua originale opera, lo sviluppatore Paolo Pedercini racconta: "Le storie emerse dai leak dell'ambasciata americana non sono state sconvolgenti: per questo ho pensato che l'approccio migliore fosse quello di fare un passo indietro, di provare a fornire una rappresentazione sistemica anziché narrativa del dramma del potere nell'era dell'informazione". "Per Assange - prosegue - la classe dominante 'cospira' continuamente: imprenditori, lobbisti, militari e politici mantengono linee di comunicazione più o meno segrete in cui si scambiano informazioni ben diverse dai canali di comunicazione destinati al pubblico generale. In questo contesto, il leak é un modo per ripristinare la verità e ostacolare questi piani che generalmente danneggiano la maggior parte delle persone".


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