Milano, 19 marzo 2003. Le forze speciali della Polizia di Stato italiana, i NOCS, entrano per la prima volta in un videogame d'azione. Al fianco di tutte le polizie internazionali, i nostri Nocs saranno impegnati a stroncare l'incubo terrorismo in ogni angolo del pianeta. La mente creatrice è quella di Tom Clancy, gli effetti speciali sono degni di un kolossal di Hollywood, e l'estremo grado di realismo, con tanto di mappe, armi, divise ed equipaggiamenti, ne fa un vero e proprio simulatore con cui ragazzi e adulti possono misurarsi, per la prima volta, al fianco degli uomini scelti per le missioni più rischiose contro un nemico invisibile.
Succede in Tom Clancy's Rainbow Six 3: Raven Shield, in uscita in Italia nei prossimi giorni, che costituisce il primo frutto della collaborazione tra la Polizia di Stato e la multinazionale dei videogiochi Ubi Soft.
Ideato negli Stati Uniti sotto la supervisione dello scrittore Tom Clancy e con la consulenza dell'FBI, per il nostro paese il videogioco è stato adattato e rielaborato attraverso la collaborazione tra gli studi di produzione italiani della Ubi Soft e la Polizia di Stato. Una collaborazione che ha portato alla realizzazione di un software esclusivo (una cosiddetta Patch) che sarà disponibile gratuitamente su Internet tra alcune settimane e che permetterà di personalizzare il videogioco con le divise ufficiali e le armi dei NOCS (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza). Il videogioco permetterà così di viverne per la prima volta – e in prima persona - l'esperienza, vestendone le divise e l'equipaggiamento ufficiale e utilizzando le armi realmente in dotazione al più avanzato dei corpi d'intervento speciale della Polizia italiana.
La collaborazione con la Polizia di Stato, inoltre, ha permesso di inserire all'interno del videogame tutto il know-how dei NOCS: dallo studio delle posizioni che gli uomini della squadra devono assumere durante le loro rischiose missioni alla modalità di uso delle armi, dalla scelta delle strategie d'azione alla distribuzione dei ruoli all'interno del team.
[table_img_3]147|148|149[/table_img_3]
Per l'adattamento del videogioco i NOCS hanno dato una continua consulenza e fornito dettagliate indicazioni ai game designer e ai programmatori della Ubi Soft per garantire un risultato che rispecchiasse il più possibile la realtà dei NOCS. Sono state fatte decine di fotografie e riprese video per ricreare in digitale le modalità operative dell'elite antiterrorismo, così come sono stati ricreate in digitale fin nei minimi particolari tutte le divise con gli stemmi ufficiali, le armi e l'equipaggiamento realmente in dotazione agli uomini dei NOCS.
Nel dettaglio, queste le armi realmente in dotazione ai NOCS che sono state inserite all'interno del videogame e che è possibile, quindi, utilizzare a seconda del tipo di azione:
tra i fucili si può scegliere, a seconda della situazione, il Benelli M1 calibro 12 o il fucile d'assalto AUG calibro 5,56. Per le operazioni all'interno degli edifici c'è poi la pistola mitragliatrice HKMP5 modello A4 9mm, mentre la pistola in dotazione è la Beretta 92 FS 9mm. Per preparare un assalto è possibile anche utilizzare le cosiddette granate Flashbang che stordendo gli avversari permettono al team di entrare in azione simultaneamente, approfittando dell'effetto sorpresa.
All'interno del videogame il giocatore può vestire in prima persona i panni di un agente di un team anti-terrorismo impegnato in una serie di 15 pericolose missioni, contro un nemico invisibile in diverse zone del mondo e con l'obiettivo di liberare degli ostaggi innocenti. La grafica e le ambientazioni sono state ricreate in maniera estremamente realistica per permettere, assieme alla visuale in prima persona, di offrire un'autentica esperienza di simulazione.
[table_img_3]150|151|152[/table_img_3]
Una simulazione realistica al massimo grado che programmatori e game designer hanno costantemente mantenuto. L'uso delle armi nel videogioco, infatti, deve essere selettivo e chirurgico, come nelle realtà. Con l'obiettivo di salvare gli ostaggi, proteggere gli innocenti, e limitare lo spargimento di sangue.
Una delle opzioni più interessanti del videogame, ad esempio, con la patch installata è la possibilità di giocare in multiplayer, attraverso Internet e in LAN, vestendo ognuno dei giocatori i panni di un membro della squadra d'assalto dei NOCS, e simulando alla perfezione le dinamiche tattiche e strategiche contro l'incubo terrorismo.
Questa di Tom Clancy's Raimbow Six 3: Raven Shield costituisce oggi la prima incursione della Polizia di Stato italiana come protagonista all'interno di un videogame. Si tratta, infatti, di un esordio pensato appositamente per il mercato italiano, ma che costituisce la premessa di uno sviluppo ancora più importante. È in corso, infatti, sempre in collaborazione con Ubi Soft, la realizzazione di un progetto che vedrà la Polizia italiana, e non unicamente i NOCS, protagonista di una serie di episodi ambientati in Italia, che verranno poi commercializzati in tutto il mondo.
Il videogame Raimbow Six 3: Raven Shield sarà disponibile da domani in tutta Italia, mentre il software-patch che permette di utilizzare i NOCS sarà disponibile gratuitamente su Internet a partire dal mese di aprile sui siti www.poliziadistato.it e www.ravenshield.it.
Iscriviti alla Newsletter
Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime,
recensioni, prove e tanto altro.