Un oscuro spinoff di Persona sta per tornare, ma solo in Giappone

Titoli che sembravano perduti stanno tornando in vita, ma purtroppo non potremo giocarci

di Davide Tognon

Sulle pagine di Gamesurf, di tanto in tanto ci è capitato di toccare l'argomento della preservazione dei videogame di una volta, un patrimonio di rilevanza culturale che corre sempre il rischio di andare perduto. Ci fa piacere quindi sentire di publisher che si prodigano per recuperare giochi risalenti nel tempo, che attualmente non sono disponibili per alcuna piattaforma. Il caso di cui vogliamo parlare è quello della compagnia giapponese G-Mode.

Negli ultimi 3 anni, G-Mode ha riesumato decine di titoli mobile, pubblicati originariamente in Giappone nel primo decennio di questo secolo, e li ha riproposti nella collana G-Mode Archives, per Nintendo Switch e Steam. I giochi mobile possono non interessare a tutti, ma tenete presente che si tratti pur sempre di giochi che erano ormai diventati inaccessibili e che in questo modo sono tornati a disposizione degli appassionati.

G-Mode Archives è formata da titoli pressoché sconosciuti al pubblico occidentale, ma non manca qualche chicca, come la trilogia Megami Tensei Gaiden: Shinyaku Last Bible. Il prossimo gioco che entrerà a far parte della collana fa sempre parte del franchise Shin Megami Tensei: si tratta di Megami Ibunroku Persona: Iku no To Hen, un dungeon crawler risalente al 2006, in arrivo prossimamente.

Passiamo alle cattive notizie: i titoli G-Mode Archives sono disponibili esclusivamente su territorio nipponico, in lingua madre. Potreste comunque acquistarli (sono pur sempre su Steam), ma la barriera linguistica rappresenta un ostacolo difficilmente aggirabile. Se siete interessati, non resta che sperare che prima o poi spunti una improbabile traduzione.