Mega-intervista ai creatori su Uncharted 2
Ed eccoci qui. Uncharted 2 é, ufficialmente, uscito oggi in Europa e il sito inglese VG247 ha voluto intervistare gli sviluppatori a riguardo. Noi, per voi, abbiamo tradotto il tutto. Vi conviene non perdervi neanche una parola, perché é molto interessante. Buona lettura!
VG: Le recensioni ormai ci sono e, almeno stando a Metacritic, Uncharted 2 é uno dei titoli più apprezzati di tutti i tempi. Come ti senti a vedere Drake al fianco di Freeman, Mario, Link, Snake e altri personaggi leggendari?
Evan Wells, Naughty Dog: E' assolutamente fantastico. Vedere tale apprezzamento da pubblico e redattori per il tuo lavoro é soddisfacente come poco altro. E' il massimo quando il tuo lavoro viene apprezzato dalle persone.
VG: In passato avevi detto che Xbox 360 non avrebbe mai potuto reggere un gioco come Uncharted 2. Pensi che Uncharted, quindi, sia stato la linea definitiva che porterà PS3 davanti alla concorrenza, in termini grafici? Pensi che si noteranno ancora le differenze tra i giochi delle due piattaforme, da oggi in poi?
EW: Penso che le differenze che vediamo nei giochi dipendano più dalla bravura degli sviluppatori che dalle console in sé. Grandi programmatori e grandi artisti faranno, per forza di cose, un grande gioco. Naughty Dog continuerà a spingere l'hardware di PS3 fin dove é possibile. Siamo fortunati a poter lavorare su un hardware che ha un Hard Disk e che utilizza il Blu-Ray. Senza queste due cose, Uncharted 2 sarebbe stato molto diverso. Grazie al processore Cell, abbiamo potuto immagazzinare una quantità di poligoni ed una fedeltà agli effetti speciali impossibile da raggiungere senza. Ma, ovviamente, senza il nostro talentuosissimo team, non avremo mai raggiunto quei risultati comunque.
VG: Microsoft, ultimamente, ha detto che vorrebbe far diventare i sensori di movimento il futuro dei videogiochi. Anche tu la pensi così o rimarrai attaccato al controller standard?
EW: Non penso che i sensori di movimento rimpiazzeranno mai un qualsiasi controller tradizionale. Ci sono troppi giochi che funzionano alla perfezione con i controller normali, e si perderebbe troppo a rendere i sensori "la regola". Ovviamente, sono il primo ad essere eccitato al pensiero che il videogioco si stia evolvendo in qualche maniera, ma l'importante é che questa evoluzione rimanga parallela ai giochi che conosciamo oggi.
VG: Alcuni dicono che i filmati, e più in generale i "videogiochi film", sono fuori luogo. Eppure, Uncharted e Uncharted 2 sembra siano stati apprezzati anche per questo. Pensi che i filmati moriranno un giorno, o che faranno sempre la loro comparsa, in un modo o nell'altro?
EW: Non capisco perché tutto debba essere o bianco o nero. Alcuni giochi usano bene i filmati, mentre altri preferiscono raccontare qualcosa tramite il gameplay. Ci sono milioni di modi per raccontare una storia e penso che sia stupido pensare che tutto debba andare verso una sola via, o verso un'altra. E' stupido anche invertire sull'evoluzione. Dopotutto, la narrazione nei videogiochi si sta evolvendo da anni. Quindi no, non credo che i filmati moriranno mai"
VG: Uncharted 2 é limato quasi alla perfezione. Eppure avete dichiarato che le avventure di Drake non sono finite. Quindi, in un probabile seguito, cosa vorreste migliorare ancora?
EW: E' ancora presto per dirlo. Tutti hanno bisogno di prendersi una pausa, ma quando torneremo al lavoro ri-studieremo tutti i singolo aspetti del gioco che vogliamo migliorare. Spesso i miglioramenti sono semplici conseguenze di un cambiamento nella linea lavorativa. Anche una semplice tecnologia nuova potrebbe aiutare il gioco a crescere ulteriormente.
VG: Uncharted 2 ha avuto addirittura due beta. Ci é sembrato subito strano, come se voleste essere sicuri che il pubblico apprezzasse. Ci sono giochi come Modern Warfare 2 che non hanno pubblicato neanche una versione di prova. Come mai?
EW: Le demo multiplayer erano veramente importati per noi. Per prima cosa, dovevamo dimostrare a tutti che anche noi potevamo creare un multiplayer sensato e che ben si adattasse allo spirito della saga. Molti, infatti, erano preoccupati che per colpa di un multiplayer, il single sarebbe stato messo da parte. Abbiamo proposto la demo solo per far vedere alle persone come di fatto il multiplayer era un'aggiunta sensata. Seconda cosa: dovevamo vedere se funzionava. Ci sono molte cose che non puoi testare internamente. Alcuni problemi non escono fuori fino a quando non apri il prodotto al mondo.
VG: Quante persone hanno lavorato ad Uncharted 2? Era il team del primo capitolo o c'é anche gente nuova?
EW: Buona parte del team originale ci ha lavorato, ma abbiamo aggiunto anche altre persone. Alla fine, il nostro staff raggiungeva le 85 persone. Anche Sony ci ha aiutato in cose come la musica, il suono o l'animazione.
VG: Quindi cosa ne pensi dei team che hanno centinaia di persone al lavoro, come quelli di Assassin's Creed II o Bioshock 2? Mi sembra ci siano circa 500 persone su AC2. Pensi che, con tante persone al lavoro, sia difficile mantenere coerenza o un'unica direzione?
EW: Sinceramente non so cosa significhi lavorare con un team di quella grandezza. Ma sicuramente sapranno come farlo funzionare, anche perché i loro giochi mi sembrano di grande qualità. Ma se c'é una cosa che abbiamo imparato, é che non c'é mai un solo modo per fare le cose. Infatti ho visitato molti studi diversi, e ognuno lavorava in modi differenti dal nostro. Quello che va bene ad uno potrebbe non andare bene ad un altro, e così via. Ad esempio, per noi sarebbe difficile lavorare con un team di quella grandezza. Non abbiamo chissà che gerarchia interna e concediamo alla singola persona la libertà di lavorare come gli pare. Penso che una filosofia simile poco si adatterebbe a team enormi.