Unity cancella la Tassa d'Installazione

La fine di un anno di delirio

Unity cancella la Tassa dInstallazione

Unity, la società sviluppatrice del celebre motore grafico molto apprezzato soprattutto dai team Indie, nell'ultimo anno è stato al centro di un ciclone di polemiche principalmente a causa delle sue discutibili scelte di natura economica e commerciale.

Tutto è cominciato proprio lo scorso Settembre quando ha annunciato l'introduzione di una sorta di "Tassa sulle InstallazionI" tramite cui, in pratica, l'azienda avrebbe incamerato un piccola cifra ogni qualvolta qualcuno avesse scaricato e installato un software sviluppato tramite il suo motore.

Questa decisione ha avuto un ritorno di fiamma notevole, tanto che a stretto giro la società si è sperticata in scuse e ha annunciato nuove condizioni. Le conseguenze non sono però mancate ugualmente: il primo mitico gruppo di sviluppatori basati sul motore Unity si è sciolto, e alla fine il CEO John Riccitiello si è dovuto dimettere dalla carica. Successivamente le cose non sono andate comunque benissimo: la società ha dovuto operare dei licenziamenti e sempre più team hanno abbandonato il motore per rivolgersi ad altre fonti.

Unity torna al Classico

È però della giornata di ieri il nuovo intervento del CEO Matt Bromberg sul Blog Ufficiale di Unity in cui annuncia senza mezzi termini che la Tassa sulle Installazioni è definitivamente cancellata.

"Ho avuto modo di confrontarmi con molti di voi nell'arco degli ultimi tre mesi ed ho sentito ripetutamente che desiderate un Unity forte e comprendete che un incremento dei prezzi è parte necessaria di ciò che ci permetterebbe di investire nell'evoluzione del gaming. Ma questi incrementi non hanno bisogno di arrivare in una forma controversa" scrive Bromberg.

La piattaforma torna dunque alla forma precedente, sebbene con un listino ritoccato al rialzo: la versione Personal di Unity sarà gratuita e priva di alcun pagamento fintanto che i prodotti realizzati con essa non raggiungono i 200$ di introiti. Al di sopra di quella cifra è necessario sottoscrivere un abbonamento: il pacchetto Pro è aumentato dell'8% fino ad un totale di 2200$ annui, mentre il pacchetto Enterprise, destinato ad aziende con maggior volume di traffico, è salito addirittura del 25%.

Staremo a vedere se questa mossa, in ritardo di almeno un anno, sarà sufficiente a riportare Unity sulla cresta dell'onda...