Gli USA bocciano il riconoscimento facciale nei giochi, per ora

La misura è stata respinta, ma non difinitivamente e potrà venire riproposta in futuro

Gli USA bocciano il riconoscimento facciale nei giochi per ora

I software di riconoscimento facciale possono fornire una soluzione alla necessità di impedire effettivamente che i minori accedano a contenuti non adatti alla loro età. Questo genere di strumento viene già utilizzato in Cina, per controllare con cosa giochino i minori (e quando, e per quante ore), ma in paesi dove vige una maggiore attenzione per i diritti personali, il loro eventuale impiego solleva rilevanti problemi di privacy.


La FTC nega il permesso all'ESRB

Abbiamo già osservato quanto sia delicata la questione lo scorso anno, quando l'ESRB, l'ente che si occupa della classificazione dei contenuti negli USA, ha chiesto all'antitrust il permesso di usare uno strumento del genere, Privacy-Protective Facial Age Estimation (qui trovate i dettagli). Evidentemente la Federal Trade Commission (FTC) condivide i timori, dato che con una votazione di 4-0 ha recentemente respinto la richiesta. Viene però specificato che l'ESRB potrà presentare una nuova domanda, corredata di ulteriori informazioni per supportare la propria tesi.

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