Chi ha paura di Ustica?

La giunta Pisapia rifiuta di ospitare in centro a Milano la riproduzione del DC9 realizzata per la promozione del film “Ustica” di Renzo Martinelli (Vajont, Piazza delle Cinque Lune), in uscita nelle sale italiane il prossimo 31 marzo e interpretato da Marco Leonardi, Caterina Murino, Lubna Azabal, Tomas Arana, Federica Martinelli con Paco Reconti, Yassine Fadel, Joe Capalbo, Jonis Bascir, Shelag Gallivan e l'amichevole partecipazione di Enrico Lo Verso.

Per la stessa identica areasottolinea il regista lombardo - a due passi dal Duomo, era stata invece concessa l'autorizzazione nel 2013 alla Europe Assistance Italia, compagnia del Gruppo Generali, che vi aveva allestito un sottomarino L1 F3, con tanto di slogan “Tutto può succedere”. E tutto può succedere veramente, se, a quanto pare, la pubblicità di una compagnia di assicurazioni merita più visibilità di un film dall'altissimo valore etico, che con questa iniziativa di forte impatto cercava di richiamare l'attenzione, specialmente di un pubblico più giovane e totalmente ignaro della vicenda, su una delle tante stragi del nostro Paese che, a distanza di 36 anni, ancora attende una verità”.

Dopo aver fatto luce sul caso Moro, dopo aver raccontato la tragedia del Vajont, senza mai tralasciare nomi e cognomi di responsabili, Martinelli svela la verità del caso Ustica, uno dei Misteri d'Italia più dolorosi. Tre sono le ipotesi che sono state di volta in volta avanzate sulle cause del disastro: cedimento strutturale dell’aereo, una bomba a bordo, un missile. Nessuna di queste ipotesi è stata sino ad oggi provata. Frutto del lavoro di tre anni a stretto contatto con due ingegneri aeronautici sulla mole enorme di perizie e testimonianze effettuate nel corso degli oltre trent’anni trascorsi da quella tragica notte del 27 giugno 1980,Ustica porta a una nuova, agghiacciante verità, inconfutabilmente supportata da materiale documentale.