Valheim apprezza le mod, almeno finché non creano problemi

Videogame e mod, una relazione solida ma talvolta conflittuale

di Davide Tognon

La fortuna di alcuni videogame si può riassumere in una parola: mod. Ci sono giochi che sono stati esaltati dai contenuti creati dagli appassionati e alcuni titoli nascono con l'intento dichiarato di "supportare" la comunità dei modder (forse sarebbe più corretto dire "farsi supportare da", ci siamo capiti). Valheim non è né un gioco che deve la sua fortuna alle mod, né le supporta ufficialmente, ma questo non vuol dire che i suoi autori le disprezzino.

Come spiega su Steam, lo studio Iron Gate è felice che gli appassionati si dedichino alla realizzazione di contenuti extra per Valheim, anzi, ne sono lusingati, ma con i dovuti limiti. Intanto, Iron Gate è contraria alla monetizzazione delle mod in qualsiasi forma, quindi chiede che tutte quelle di Valheim vengano messe a disposizione a titolo gratuito. Se un modder vuol vedere ricompensato il suo lavoro, può farlo ricevendo donazioni ad esempio.

In secondo luogo, lo studio di Valheim pretende che nessuna mod sia indicata come "ufficiale". C'è un motivo se Valheim non supporta le mod: gli sviluppatori non possono garantire né per la sicurezza, né per la compatibilità di quanto viene prodotto da terzi. La questione si fa ancora più delicata se consideriamo che alcuni server dedicati di Valheim installano automaticamente le mod quando vi si entra (ci scusiamo se qualche esperto di sicurezza informatica ha accusato un malore nel leggere l'ultima frase).

Per dirla in breve: sì alle mod, ma siete responsabili di quel che installate sul vostro PC e non chiedete soldi al prossimo per questo genere di cose. Voi che ne pensate, vi trovate d'accordo con gli autori di Valheim?