Venezia 80 - Con Polanski, Allen e Besson arrivano le polemiche
Il Direttore Barbera è già dovuto intervenire per calmare le acque, ricordando che il Festival non è un tribunale che giudica la vita
Nella rosa dei partecipanti all'ottantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia figurano due giganti assoluti come Roman Polanski e Woody Allen, che presenteranno rispettivamente The Palace e Coup de Chance fuori concorso e la cui partecipazione ha già generato molte polemiche.
Alberto Barbera, direttore della Mostra, ha difeso ancora una volta l'idea di presentare i film di entrambi i cineasti, affermando "di non vedere dove stia il problema". Voci contrastanti si sono già sollevate, ed è facile immaginare che potrebbero esserci proteste in quei giorni non solo per i due Maestri del Cinema, ma anche per un altro grande regista quale è Luc Besson, anch'egli gravato fino a poco tempo fa da accuse di abusi sessuali.
"Luc Besson è stato recentemente scagionato da ogni accusa. Per quanto riguarda Woody Allen, alla fine degli anni '90 è stato sottoposto a due procedimenti legali ed è stato assolto. Non vedo dove sia il problema. Nel caso di Polanski è paradossale, sono passati sessant'anni. Polanski ha ammesso le sue responsabilità. Ha chiesto e ottenuto il perdono dalla vittima, che a sua volta ha pregato di porre fine alla vicenda. Io sono dalla parte di chi dice che bisogna distinguere tra le responsabilità dell'individuo e quelle dell'artista".
Barbera ha poi aggiunto un pensiero in merito al suo ruolo alla Biennale: "Sono direttore di festival, non un giudice. Io giudico le qualità artistiche dei film. E da questo punto di vista non vedo perché non dovrei invitare il film di Polanski a Venezia".
La mitica Mostra prenderà il via il prossimo 30 agosto con la proiezione dell'atteso Comandante di Edoardo de Angelis con in testa Pierfrancesco Favino, e si chiuderà il 9 settembre con La società della neve di J.A. Bayona.