Videogames liberi!

La Corte Suprema degli Stati Uniti si é schierata a favore della diffusione dei videogames, qualsiasi essi siano, appellandosi al diritto d'espressione così come sancito dall'articolo 1 della Costituzione americana. L'Industry videoludica esce quindi vincitrice da una causa indetta nel lontano 2005 dal governatore della California Arnold Swarzenegger (uno che di violenza "finta" dovrebbe saperne qualcosa...). Il voto, che in questo caso chiedeva alla corte di vietare la vendita di un certo tipo di videogiochi ai minori, é stata bocciato con un sonoro 7-2 in favore di questi ultimi sancendone, di fatto, la libertà di vendita.


Ovviamente la sentenza ha avuto ripercussioni nel mercato azionario che ha visto il salto in avanti anche di alcuni punti percentuali di diverse aziende operanti nel mercato. A goderne i maggiori benefici pare sia stata Microsoft con un incremento del 3,70%, seguita a ruota da Take Two (nel centro del mirino per il suo Grand Theft Auto) con il 2,30. Electronic Arts sembra essere invece l'unica del lotto ad aver lasciato qualcosa sul campo (0,28%), ma il calo potrebbe non essere una diretta conseguenza della sentenza.


E ora, videogiocate il libertà.

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