Vivendi sta tentando la scalata di Ubisoft?

di Tommaso Alisonno

Nei giorni scorsi ha smosso un po' il mercato azionario l'acquisto da parte di Vivendi di una quota consistente di azioni di Ubisoft, più precisamente il 6.6%, con una spesa di 140.3 Milioni di $. Nonostante l'interessante capitale acquisto, Yves Guillemot, presidente della società, si è espresso negativamente: in una mail interna all'azienda, infatti, il CEO ha definito "non benvenuta" la mossa di Viendi ed ha assicurato che "combatterà perché la società mantenga la propria indipendenza." La paura è infatti che Vivendi, accumulando altre quote, possa mettere piede nel comitato direttivo e influenzare le politiche aziendali.

...prospettiva tutt'altro che remota, dal momento che proprio oggi la società ha annunciato l'acquisto di nuove quote azionarie di Ubisoft, portando la sua influenza al 10.39%; contemporaneamente, la società ha acquisito il 10.20% di un'altra casa francese, Gameloft.

"Vivendi sta agendo per proprio conto e non in concerto con una terza parte e non ha concluso un accordo di vendita temporaneo a proposito delle azioni o dei diritti di voto relativi a Ubisoft e Gameloft - specifica il comunicato, fugando [o cercando di fugare] l'ipotesi di una manovra ordita da case concorrenti - Il gruppo si riserva il diritto di incrementare la propria quota in queste due compagnie a seconda delle condizioni di mercato, nonché la possibilità, nel frattempo, di essere rappresentata nel loro consiglio d'amministrazione."

Insomma: Vivendi, da vero squalo della finanza, si limita a dire che se le azioni sono in vendita, lei le può comprare. Riuscirà Guillemot a conservare l'indipendenza?