West e Zampella spiati da Activision?

di Fabio Fundoni

Ricorderete sicuramente tutti l'intricata storia che ha visto e vede ancora contrapposti Activision e il duo formato da Jason West e Vince Zampella, tra i principali sviluppatori di Modern Warfare 2.


Dopo un mancato pagamento di diritti d'autore da parte di Activision, i due sono stati licenziati dalla ditta e hanno aperto il loro studio indipendente, il Team Reaspawn, denunciando però Activision per la pendenza economica che, a sua volta, dichiara di aver licenziato i due per non aver mantenuto il segreto professionale, subentrando così la giusta causa.


Il botta e risposta ha visto lanciare accuse di ogni genere da ambo le parti e ora, a seguito della pubblicazione da parte di Giant Bomb di quelli che sarebbero alcuni atti processuali, potrebbe essere arrivato il culmine della vicenda. A quanto ridulta dalla deposizione di Thomas Fenady, oggi in Warner Bros., i dirigenti Activision gli chiesero di entrare illegalmente nei computer di West e Zampella per leggerne la corrispondenza elettronica e infangarne il nome.


Il tutto sarebbe avvenuto dopo che Activision avrebbe chiesto ad alcuni contatti in Microsoft di entrare nelle e-mail dei due, ma Microsoft si sarebbe fermamente rifiutata, dicendo che lo avrebbe fatto solo su richiesta di un giudice. Fenady aggiunge particolari che ricordano un film di 007, parlando del progetto di scatenare un finto allarme anti incendio per far fuggire West e Zampella dalle loro postazioni di lavoro e permettere così di accere al loro PC.


Il direttore dell'ufficio legale di Activision, George Rose, avrebbe negato di aver chiesto l'infangamento dei due ex dipendenti, ma ha ammesso i tentativi di lettura delle e-mail che però, a quanto afferma, non sono mai andati a buon fine.


Ora potete fare due cose: ridere o ragionare su quanti soldi girano attorno ad alcuni videogame.