Xbox 720: il cloud di AMD Fusion per raggiungere 1 petaflop?
Ormai é un fiume in piena che potrà arginare solo l'annuncio ufficiale di Microsoft; stiamo parlando dei rumor, ormai all'ordine del giorno, che circondano Xbox 720.
L'ultimo arriva da Beyond3D, forum frequentato da utenti (tra cui anche sviluppatori) che si dilettano a parlare di argomenti estremamente tecnici e di difficile interpretazione per la maggiorparte dei videogiocatori.
Il tema della discussione é la potenza di calcolo della nuova console di Microsoft, decritta dai rumor degli ultimi mesi (soprattuto da VGLeaks) con moderato entusiasmo, soprattuto se paragonata a PlayStation 4, console di cui abbiamo già una serie di informazioni ufficiali.
La strategia del colosso di Redmond si baserebbe su una profonda ristrutturazione dell'infrastruttura di Xbox Live, tale da consentire a Xbox 720 di supportare la tecnologia di "cloud computing" di AMD Fusion, combinandola al cloud gaming.
In soldoni, per raggiungere questo obiettivo, la console verrebbe sfruttata come un client pronto a ricevere, da server in remoto, dati già calcolati che le permetterebbero di raggiungere la potenza di calcolo di 1 petaflop (circa 1000 teraflop).
Un sistema, già usato da alcuni strumeti di lavoro come Octane Render (capace di fornire un risultato simile a grafica computerizzata), che non va confuso con la tecnologia di Gaikai (presente in PS4) dove tutto il calcolo computazionale viene gestito da server in remoto e poi inviato sul device.
In questo caso si tratterebbe di fornire all'hardware di Xbox 720 una potenza supplementare tramite server in remoto ed a questo espressamente dedicati; un risultato che posizionerebbe la console Microsoft (connessione permettendo) ben al di sopra dei 2 teraflop rumoreggiati di PlayStation 4.
Il rumor in questione sembra andare a braccetto con l'always on (richiesto per ovvi motivi) e con la minor potenza di calcolo di Xbox 720 rispetto a Playstation 4, minor potenza a cui la console Microsoft sopperirebbe (ed egregiamente) tramite il cloud.
Tutto molto suggestivo e tecnicamente realizzabile, ma difficile da implementare per via dei costi alti di gestione e di una banda larga che per molti rimane ancora un miraggio.
E voi sareste disposti a correre il rischio di incorrere in qualche disservizio della vostra ADSL in cambio di alte prestazioni?
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