Xbox One: nuovi rumors su connessioni e usato

Dalla presentazione di Xbox One ad oggi si é detto tutto e il contrario di tutto, soprattutto per quanto riguarda gli argomenti rumoreggiati nelle passate settimane e non affrontati sul palco della conferenza. Stiamo parlando della politica di Microsoft a proposito della connessione più o meno permanente e nei confronti del mercato dell'usato.


Per quanto riguarda il primo punto, sembrerebbe che questo sia tutt'ora in analisi negli uffici di Redmond: scartata - oseremmo dire "a furor di popolo" - l'ipotesi di una connessione necessariamente continuativa, é data praticamente per certa la necessità di autenticare via web l'originalità del prodotto tramite una connessione internet che dovrà poi essere rinnovata ad intervalli regolari (si é parlato di una verifica ogni 24h, ma questo sembrerebbe essere solo "un possibile scenario"). Stando a quanto riportato da Polygon, il quale ha appreso la notizia dalla classica "fonte innominata", Microsoft starebbe studiando un sistema di codici di attivazione utilizzabili anche in assenza di internet, destinati però esclusivamente a una selezionata clientala situata in zone prive di connessione, come ad esempio i soldati in zona di guerra nel Medio Oriente.


Notizie sul mercato dell'usato arrivano invece da MCV, il quale ha avuto un "abboccamento" con un rivenditore. Stando a quanto riportato, il mercato usato del prodotto fisico sarà assolutamente possibile, a patto però di passare per mano di un rivenditore autorizzato da Microsoft e che abbia firmato l'apposito T&C. In sostanza la trafila dovrebbe essere la seguente:

  1. Il prodotto nuovo conterrà nel disco un codice di attivazione che permetterà l'esecuzione del software in quella specifico account (non é chiaro se anche la combinazione macchina/account sarà una discriminante);
  2. Sarà possibile portare il prodotto usato dal rivenditore autorizzato, il quale avrà accesso al sistema Azure di Microsoft e potrà ri-attivare il codice del disco, disattivandolo de-facto dall'account a cui era legato.
  3. A questo punto, il rivenditore potrà esporre il prodotto come usato al prezzo che desidera, ma Microsoft esigerà una percentuale sulla vendita (una fonte non confermata parla del 10%).
  4. Il nuovo acquirente potrà portarsi il disco a casa ed attivarlo esattamente come fece il precedente possessore prima di lui, essendo il codice in-disk nuovamente disponibile.

Altre fonti parlano invece di un sistema ancora più snello, secondo cui non sarebbe necessario il passaggio da un rivenditore autorizzato: semplicemente, inserire il disco ed installare il gioco su un'altra amcchina disattiverebbe automaticamente il codice su un precedente account. In pratica questo permetterebbe di installare il gioco su una console e poi farlo girare fintanto che non si passa il disco a qualcun altro, in vendita o anche in prestito, azione che lo disattiverebbe. Ritornando in possesso del disco, però, si potrebbe continuare a giocare come se nulla fosse, perché il gioco verrebbe automaticamente riattivato.


Insomma: di certezze ancora non ne ce ne sono, ma si attende maggiore chiarezza all'E3...