Anche Microsoft nel programma di protezione dell'NSA

di Davide Ottagono

Stando a dei documenti, negli ultimi tre anni Microsoft avrebbe passato all'NSA le chiavi virtuali per accedere alle e-mail di Outlook, alle videochiamate di Skype e ai dati di SkyDrive come parte di un piano di intelligence americano chiamato Prism.


La notizia va ad unirsi a quella di tante altre case famose che sembrano passare dati più che sensibili ai servizi segreti statunitensi in quello che, ad oggi, é diventato un vero e proprio caso mediatico in tutto il mondo.


I documenti specificano che Microsoft ha aiutato l'NSA (il servizio di sicurezza nazionale americano) a bypassare i codici criptati delle e-mail di Outlook, compreso Hotmail. Dice anche che in questo piano Prism, le agenzie dell'intelligence potessero accedere alle chiamate di Skype, comprendendo audio e video, e ai dati salvati nel cloud di SkyDrive di Microsoft. Queste informazioni, apparentemente, erano scambiate tra NSA, FBI e CIA.


L'introduzione di Skype in questo piano di "sorveglianza" sembra essere iniziata nel Novembre 2010, ma non é mai stata attuata fino al Febbraio 2011. Inizialmente, sempre stando a quanto "leaked", si poteva prelevare solo l'audio. E' da Luglio 2012, invece, che sono riusciti a mettere mano anche ai dati sui video.


Microsoft, dal canto suo, ha risposto alle "accuse". "Abbiamo dei princìpi solidi riguardo il passare i nostri dati al governo e alle agenzie di sicurezza nazionali", ha infatti detto un portavoce. "Per prima cosa, prendiamo il nostro impegno con il cliente e i suoi diritti molto sul serio, in modo da fornire dati solo in risposta a processi legali. Seconda cosa, vagliamo le richieste dal governo in modo molto accurato, e le respingiamo se non ci sembrano valide. Terza cosa, abbiamo aiutato solo in caso di segnalazioni di account, non abbiamo mai fatto quanto é stato detto di recente"


Vi ricordiamo che l'acquisizione di Skype da parte di Microsoft per 8 miliardi di dollari é stata reputata la più massiccia mossa di mercato nella storia della casa di Redmond. Quest'ultima ha poi integrato Skype come servizio di base su molte sue piattaforme, come i PC Windows, i tablets, Xbox 360 e la futura Xbox One.


Proprio di Xbox One, fin dal suo annuncio, ha fatto molto parlare la sua telecamera obbligatoria nel pacchetto console, proprio in vista di casi del genere.