Microsoft e la privacy col Kinect

di Tommaso Alisonno

Al termine della settimana scorsa, Yusuf Mehdi, corporate VP-marketing and strategy presso Microsoft, ha rilasciato un'intervista ad AdvertisingAge in cui definiva un vero e proprio tesoro per il marketing i dati che Xbox One potrà accumulare durante il funzionamento. Mehdi ha definito una sorta di "Santo Graal" il ponte che la console può costituire tra il mondo online e quello offline: la macchina può essere assimilata ad "una TV che osserva l'utente e invia dati sui suoi gusti e le sue abitudini" in modo da poter fornire un prodotto sempre più gradito.


In seguito Mehdi ha parlato delle caratteristiche del nuovo Kinect, come per esempio la misurazione dei dati biometrici attraverso la rilevazione degli sforzi e delle reazioni oculari.


...inutile dire che più di una persona ha preso queste dichiarazioni alla stregua di un messaggio del tipo "Microsoft ci spia attraverso Kinect e vende i nostri dati a chissà chi."


Niente di tutto ciò, si é affrettato a dichiarare un portavoce di Microsoft, che ha rilasciato il seguente testo sulle pagine di Eurogamer:


"I commenti di Ad Age attribuiti a Yusuf Mehdi non erano in relazione a Kinect. Non abbiamo in programma di indirizzare annunci o contenuti in base a qualsiasi dato Kinect raccolga su di voi. Abbiamo un rispetto di lunga data della vostra privacy e non indirizzeremo annunci sulla base di qualsiasi dato Kinect raccolga su di voi a meno che non scegliate di consentirci di farlo. Inoltre, vi daremo una chiara spiegazione di ciò che é raccolto e come sarà utilizzato. È importante sottolineare che non raccogliamo le vostre informazioni personali da condividere o vendere a terzi, e avrete pieno controllo su quali dati personali verranno condivisi. Abbiamo politiche rigorose per proteggere la vostra privacy e queste politiche continueranno a essere rispettate con il nostro prodotto di nuova generazione."