YouTube aiuta davvero le vendite?
Di YouTube e in generale del fenomeno della diffusione di informazioni legata al mondo dei videogiochi - e di come questo possa essere sfruttato a fini pubblicitari - abbiamo già avuto modo di parlare. Quest'oggi segnaliamo una voce "fuori dal coro": quella di John Ardussi, sviluppatore di lungo corso e attualmente co-fondatore di Game Mechanics, che su Gamasutra esplica il suo disappunto nei confronti di questo mezzo di diffusione notizie.
Stando ai dati di Ardussi, perché un video su Youtube serva a vendere almeno una copia del gioco è necessario che questo abbia per lo meno 15.000 visualizzazioni, su un canale con minimo 100.000 iscritti, a patto però che il "sedicente recensore" si assicuri di segnalare il link tramite cui è possibile raggiungere il sito del gioco e, soprattutto, lo recensisca "bene".
Recensire "bene" per Ardussi significa giocare il gioco "com'è inteso che debba essere giocato" e non cercando di sfidarne le meccaniche a tutti i costi; parimenti, Ardussi critica coloro i quali si mettono all'opera senza consultare la documentazione e i suggerimenti presenti nel sito, salvo poi abbandonare il gioco pigramente scoraggiati dalla prima difficoltà.
Ardussi ammette però anche che questo discorso è esclusivo delle ricerche legate allo specifico prodotto del suo team Indie, mentre che per altri casi le cose sono assolutamente differenti: un esempio che lui stesso porta è il caso di Flappy Bird sul canale di Pewdiepie.
Oppure, noi non esclusiamo un'altra possibilità... John, e se il tuo gioco (che tu stesso definisci "in Beta" e di cui neanche tu ti sforzi di darci il titolo) fosse semplicemente brutto?