Yu Miyake passa da Dragon Quest alla divisione Mobile
La riorganizzazione di Square Enix ricolloca il producer
La saga di Dragon Quest, tradizionalmente, è considerata insieme a Final Fantasy uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la storia di Square Enix. È però vero che dopo la pubblicazione di Dragon Quest XI: Echi di un'Era Perduta, e la sua riedizione Dragon Quest XI S datata 2020, la software house giapponese non ha più mostrato niente dell'epopea del Lucente. C'è stato, invero, un annuncio a proposito dell'inizio dei lavori su Dragon Quest XII nell'anno del Signore 2021, ma da allora neanche una riga ufficiale.
Quest'oggi ci giunge notizia - dalle pagine di Bloomberg - che lo storico producer della serie, Yu Miyake, che era parte del franchise sin dal lontano 1992, è stato rimosso dalla sua posizione e reimpiegato come capo della divisione Mobile di Square Enix. Il ricollocamento rientra nel progetto di snellimento aziendale che il nuovo CEO Takashi Kiryu ha dichiarato di voler operare, evidentemente senza lasciare tempo in mezzo. Il cambio di incarico di Miyake è tutt'altro che una promozione e secondo Bloomberg sarebbe motivato proprio dal fatto che DQXII avrebbe già subito troppi ritardi ed è necessario capire se affidare il progetto a un altro producer - si è fatto il nome di Yosuke Saito, che ha curato gli ultimi NieR - o se addirittura sospenderlo in attesa di tempi migliori.
Kiryu, in appena tre mesi, ha dimostrato di possedere un progetto ben chiaro a proposito del futuro dell'azienda, il quale si riassume in meno titoli, suddivisi tra AAA e indie di successo; in questo contesto ci si domanda come si collochi la divisione Mobile ora affidata a Miyake, specie considerando l'imminente chiusura di NieR: Re[in]carnation.
Di Dragon Quest XI S abbiamo una Recensione relativa alla sua pubblicazione su Nintendo Switch: l'avete letta?