Zenimax Online Studios si Uniscono al Sindacato
Col beneplacito di Microsoft
La prima metà del 2024 è stata caratterizzata da numerosi epiloghi per quanto riguarda la questione dei licenziamenti che hanno investito le software house soprattutto nell'arco dell'anno precedente. Se è vero che il mercato è cresciuto nel periodo della pandemia di COVID-19, il contraccolpo è stato notevole e il 2023 è stato caratterizzato da una pletora di tagli, cancellazioni e chiusure.
E scioperi.
Le cose hanno cominciato a calmarsi sia quando la risacca è terminata sia man mano che sempre più team hanno deciso di unirsi in sigle sindacali indipendenti o ad aderire a quelle a carattere nazionale in modo da avere maggiore tutela sui loro contratti e sulle clausole che ne sanciscono la rottura.
Lo scorso Luglio uno degli ultimi annunci riguardava i dipendenti di Bethesda Softworks, i quali hanno creato la sigla OneBGS_USA in seno al Communications Workers of America (CWA); quest'oggi ci giunge notizia che anche Zenimax Online Studios, team slegato da Bethesda che cura principalmente il MMORPG The Elder Scrolls Online ed è comunque ovviamente parte di Zenimax e dunque di Microsoft, ha deciso di aderire al medesimo progetto, sebbene con una sigla a parte denominata ZOS United-CWA.
"Con un sindacato guardiamo al futuro per ottenere insieme miglioramenti nei posti di lavoro, inclusa sicurezza sul lavoro, protezione contro l'IA, migliori paghe e benefici in un'industria di cui siamo profondamente appassionati" si legge nel comunicato. Dal canto suo, Microsoft ha dichiarato di accettare totalmente le dichiarazioni e di riconoscere l'autorità del nuovo sindacato.
Nei mesi precedenti anche tutto il blocco di Activision ha svolto operazioni simili, soprattutto vista la mole di licenziamenti post-acquisizione; al di là dei confini di Redmond anche SEGA of America ha riconosciuto ai suoi dipendenti il diritto di riunirsi in sindacato. Rimane più "selvaggio" invece il mercato giapponese dove però sembra che i lavoratori siano soddisfatti delle loro condizioni - o almeno questo è quanto afferma Nintendo...