7 Sconosciuti a El Royale
Sette persone si incontrano all’interno del motel El Royale. E se inizialmente l’unica peculiarità dell’albergo era quella di essere stato costruito a cavallo tra due stati del continente americano, presto i personaggi coinvolti capiranno che le particolarità della costruzione sono ben altre. Sette sconosciuti che pian piano inizieremo a conoscersi molto bene e a comprendere le ragioni della loro presenza a El Royale. Tutti in fuga da qualcosa, o alla ricerca di qualcosa.
Il film di Drew Goddard, già autore del magnifico The Martian, ci regala oltre due ore di cinema d’alto livello, grazie ad una pellicola molto “tarantiniana”, vuoi per la narrazione non lineare, vuoi per un montaggio che riesce a mettere sullo stesso piano passato e presente di ogni singolo personaggio. E poi, ovviamente, c'è anche tanto sangue. Il tutto senza perdere in nessun momento il filo del racconto e regalando dignità e spessore ad ognuno dei sette protagonisti coinvolti. Il film, che si svolge sulla fine degli anni ’60, riesce a portare sullo schermo anche temi scottanti e attuali in quel periodo, come la guerra del Vietnam e la sempre più crescente tensione razziale, che il personaggio interpretato da Jon Hamm porta sullo schermo fin dai primi minuti.
Un plauso deve essere fatto anche al cast coinvolto. Oltre al già citato Hamm, troviamo il sempre bravissimo Jeff Bridges , una determinata e spietata Dakota Johnson e un Chris Hemsworth che svestiti i panni del super eroe, riesce a trovare un ruolo “da cattivo” che gli calza davvero a pennello. Ma il personaggio che forse più degli altri è riuscito a "bucare" lo schermo è quello interpretato da Cynthia Erivo, che ha aggiunto alla pellicola uno strepitoso risvolto musicale.
Goddard si è dimostrato un maestro nel sistemare perfettamente tutti i pezzi della narrazione sulla scacchiera per poi muovere tutto con grande maestria, partendo inizialmente con una esposizione non lineare per chiudere invece su un finale più canonico. In barba alla monotonia degli scenari (il film si svolge per lo più all’interno degli ambienti dell’albergo), Sette sconosciuti a El Royale è un film che scorre con estrema disinvoltura e senza un solo momento di stanca. E viste le premesse iniziali, quella di Goddard è una scommessa vinta su tutti i fronti.