Abigail (2024) – L'edizione 2K Plaion Pictures
Anche solo Full HD, questo horror ha le doti tecniche che fanno la differenza
Un eterogeneo gruppo di criminali rapisce la giovane figlia di un miliardario. Portata a termine la missione non rimane altro che aspettare il pagamento di un riscatto di 50 milioni di dollari per iniziare una nuova vita, asserragliati all'interno di una grande villa isolata.
Una volta scoperto che il genitore della bambina altri non è se non il più spietato e potente criminale del pianeta, nessuno si sente più veramente al sicuro. La conferma giunge con il ritrovamento del primo cadavere della banda, con i sopravvissuti sempre più timorosi che sulle loro tracce ci sia il sanguinario sicario del boss. Una leggenda tra gli assassini che spinge più d'uno ad abbandonare il piano e fuggire, scoprendo così che lo stabile è misteriosamente blindato dall'esterno e che non sembra esserci alcuna via d'uscita.
La firma “Radio Silence” alla regia, ovvero la coppia Matt Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett, è bastata a suscitare un certo interesse, dopo l'ottima riuscita di Scream (2022) e il successivo Scream VI, per non parlare dei precedenti Finché morte non ci separi e V/H/S. La sceneggiatura di Stephen Shields (Hole - L'abisso) e Guy Busick (Scream – 2022 e Scream VI) mescola horror con sangue anche a fiumi, alta tensione e un pizzico di commedia ma il risultato è modesto. Il tipico gioco del gatto col topo in cui ci si è divertiti a scherzare con il folklore sui vampiri e i tipici cliché di genere: all'interno di un percorso narrativo che appare piuttosto scontato, nella seconda parte i ruoli tendono a ribaltarsi tra umani e creature della notte, tra giochi di potere e lotta per la sopravvivenza.
Notevole la performance della giovanissima Alisha Weir, che sa come catturare l'attenzione attraverso un personaggio tra innocenza e ferocia, mentre altri elementi “criminali” non convincono, sbilanciato in particolare quello della ricca e annoiata hacker in cerca di forti emozioni. Ciò che si schiude agli occhi dello spettatore non è più di tanto un luogo oscuro e claustrofobico, come avrebbe potuto diventare l'enorme abitazione luogo degli eventi: perché non disseminarla di ingegnose trappole nello stile di Saw? C'è un po' troppa modernità in un horror che avremmo preferito molto più gotico.
Le rivelazioni nel corso del racconto tardano a giungere, appesantendo il ritmo nonostante una certa esperienza visiva che sfiora solamente una maggiore graficità, come nella piscina non esattamente colma di semplice acqua e cloro. Sprecatissimo Giancarlo Esposito, mentre la figura femminile vincente è quella rappresentata dalla brava Melissa Barrera, ospite fissa nei precedenti lavori di Radio Silence. Pochi scossoni nel corso delle battute conclusive dopo la battaglia finale tra vampiri e umani: si esce più delusi che galvanizzati, certo non desiderosi di un possibile sequel.
Abigail 2K - Come si vede
Il limitato successo worldwide di poco più di 42 milioni d'incasso contro i 28 milioni di budget deve aver convinto a non spingere più di tanto sull'acceleratore dell'Home Video, proponendo al vertice delle produzioni il Blu-ray Full HD. Un vero peccato l'assenza di un edizione UHD/HDR dato che trattasi di girato nativo digitale 4.5K (Arri Alexa 35) finalizzato su master 4K.
Formato immagine originale 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Tecnicamente siamo prossimi al massimo consentito dallo standard, con solidità, senso di tridimensionalità e tenuta anche nelle transizioni più buie con neri convincenti e ricca palette cromatica. Uno spettacolo che non teme la visione anche su schermi di grandi dimensioni.
Abigail 2K - Come si sente
La scelta per l'audio italiano è ricaduta sul Dolby Digital Plus 7.1 canali (754 kbps), ponendo un dignitoso risalto alla matrice sonora ed elementi profusi da un più ampio palcoscenico laterale e posteriore. Sin da subito è possibile cogliere anche il più piccolo suono, contribuendo a uno spettacolo che guadagna non poco tramite vero impianto multicanale.
Primeggia l'originale Dolby TrueHD 7.1 canali, l'unico 24 bit capace di immergere lo spettatore all'interno di una ricca scena tra effetti, dialoghi e musiche. Anche se non siamo dalle parti della vetta reference, la resa acustica è ricca e densa di elementi favorendo qualche buona scarica di adrenalina, specie in presenza dei vampiri.
Abigail 2K - Gli extra
Gli extra sono interessanti, a partire dal commento al film, registrato un paio di settimane prima del debutto in sala, con i registi Matt Bertinelli-Olpin, Tyler Gillett e il montatore Michael P. Shawver che entrano nel dettaglio di location, effetti speciali e coreografie degli combattimenti.
E ancora: 3 scene eliminate ed estese; errori sul set (10'); il cast e la troupe parlano dell'uso del make-up, l'impiego di protesi e di abbondanti quantità di sangue (7'); featurette sul casting (6'); la trasformazione di Abigail in vampiro (4'); i registi parlano del loro progetto (6'); Diventare una ballerina vampiro (4.29) vede i registi e Alisha Weir parlare della trasformazione di Abigail da ragazzina in vampiro, compresi la danza e lo stile di combattimento. Sottotitoli in italiano.
Rating: Tutti
Nazione: Stati Uniti
Voto
Redazione
Abigail
Abigail è un film discretamente robusto nelle immagini, ma la storia non brilla per originalità, con un paio di colpi di scena relativamente riusciti. Più interessante la parte tecnica, anche se solo a risoluzione video 2K, con intrigante performance anche per l'audio italiano, dove il consiglio è l'ascolto dell'originale. Extra di valore a partire dal commento al film.