After
Quello che avete davanti è un vero e proprio “esperimento”: un doppio parere, adolescente/adulto, su un film sostanzialmente studiato per la prima categoria di spettatori. Differenze di percezione, considerazioni, pro e contro filtrati dalla genuina innocenza di un giovanissimo (ma Johann sembra uno che la sa lunga..) Vs. Ylenia, la mamma. In mezzo, After, che non ne esce benissimo… (Nd. Luca Gambino)
Attesissimo da folle di ragazzine, arriva in sala After, il film diretto da Jenny Gage che racconta la storia di Tessa (Josephine Langford), studentessa e figlia modello, con un fidanzato dolce e affidabile che la accompagna al primo anno di College, restando all’ultimo anno di Liceo. Tessa dovrebbe studiare economia, ma la sua passione sembra essere la letteratura.
Ed è proprio alle lezioni che non era previsto seguire che incrocia lo sguardo del misterioso Hardin Scott (Hero Fiennes Tiffin, nipote dei famosi Ralph e Joseph), un ragazzo apparentemente arrogante, ma allo stesso tempo così magnetico da farle sorgere molti dubbi sulla sua natura, le sue scelte e i suoi reali desideri. Basato sul romanzo best seller di Anna Todd, diventato un vero caso editoriale dopo essere apparso come fan fiction su Wattpad, piattaforma on line di narrazione condivisa, la serie After comprende 5 libri che vantano 1,5 miliardi di followers, ed ora le edizioni cartacee, editi da Simon & Schister, è disponibile in 40 paesi. In Italia è edito da Sperling&Kupfer ed ha venduto più di 1,3 milioni di copie.
Favola sul primo grande amore e la scoperta di sé stessi, After nasce dall’idea di Anna Todd di cimentarsi nella scrittura di un capitolo della fan fiction sulla band One Direction, ispirandosi al cantante Harry Styles, ma il capitolo è diventato presto un romanzo per la crescita esponenziale di lettori. Così il protagonista Hardin Scott è diventato molto diverso dal famoso cantante, mantenendone però le caratteristiche estetiche.
After è un prodotto confezionato secondo tutti i canoni del film romantico per teenagers, tecnicamente ineccepibile, familiare per il contesto tipico delle serialità americane – il College come microcosmo lontano dalla famiglia in cui affrontare le prime vere avventure “da grandi” – risulta purtroppo, dopo un inizio interessante, molto prevedibile e povero di veri colpi di scena. Essendo però un film per i “seguaci” della saga, è facile che abbia successo al botteghino.
Vederlo con mio figlio adolescente è stata sicuramente un’esperienza: all’ennesima “pomiciata” arrivava un “aridaje!” ed io “shhhhhhh”!
Recensione di Johann Di Clemente (14 anni, prima liceo internazionale francese)
Nonostante la buona recitazione da parte degli attori e il buon livello tecnico del film, il contenuto e la storia, dopo un inizio convincente ed equilibrato, si perde in una lenta, noiosa e ripetitiva sequenza di scene sdolcinate. Il film dunque, dopo un inizio interessante, spreca tutto il resto, e dove ci dovrebbero essere momenti drammatici, in realtà si susseguono avvenimenti illogici e scontati.
Riguardo al finale, che con molta probabilità doveva essere d’effetto, si è rivelato inconcludente, lasciando una sensazione di incompiutezza e insoddisfazione. Ai ragazzi della mia età possono anche piacere i film romantici, ma che abbiano un senso, una morale, e soprattutto, non così sdolcinati.