Alpha - Un'amicizia forte come la vita

Keda è un giovane guerriero appartenente ad una tribù che ha popolato l’Europa circa 20,000 anni fa. Durante la sua prima, rituale, battuta di caccia la sua inesperienza lo rende vittima della sua stessa preda, che lo scaraventa lungo un dirupo da cui pare chiaro non esserci possibilità di scampo. Lasciato al suo destino dai componenti della spedizione, tra cui suo padre, Keda viene pianto da tutti come morto. In realtà il giovane è vivo, ma ferito, e dovrà affrontare un lungo viaggio di ritorno per guadagnarsi la salvezza. Nel suo lungo cammino verso casa Keda dovrà far fronte a tutta una serie di problemi fino ad allora sconosciuti, potendo solo contare sulla forza di volontà e ad un tatuaggio sul dorso della mano che indica la giusta rotta verso il villaggio. Il caso vuole che il giovane incontri sulla sua strada un lupo che, dapprima ferito dallo stesso ragazzo, diventa immediatamente il suo migliore e fidato compagno d’avventura.

Alpha è uno dei tanti film che esaminano il rapporto uomo/animale, ma ha il pregio di riportare il tutto agli albori del genere umano, presentendo forse le prime avvisaglie di quelli che sarebbero poi stati secoli di cooperazione tra uomo e cane. Ed è un film che, viste le tematiche sempre molto smussate e senza particolari traumi, si affaccia di diritto al mercato natalizio dove tutti sono alla ricerca di un po' di relax e di pensieri positivi. Il film, costato oltre 50 milioni di dollari è stato girato in parte in Canada, e in parte in Islanda, dove sicuramente sono state filmate le sequenze più complesse per le tormente di neve.

La produzione di Alpha è passata alle cronache per i problemi riscontrati nella scena “madre” della caccia ai bisonti dove, pare, cinque esemplari siano stati uccisi o comunque feriti gravemente. E’ palese, comunque, come la produzione sia ricorsa in molti punti all’aiuto della computer grafica che, a parte qualche passaggio decisamente “ingessato”, riesce comunque a svolgere egregiamente il suo compito nell’approfondire il rapporto e l’interazione tra i due. Keda e Alpha (questo il nome dato all’animale) impareranno a proteggersi, a sviluppare efficaci tecniche di caccia e, soprattutto, a rispettare tempi e ruoli.

Nei suoi novanta minuti di esposizione, il film di Albert Hughes riesce a percorrere tutte le sfumature del rapporto tra i due, dallo scontro iniziale, alla diffidenza fino alla conquista definitiva della fiducia e allo sviluppo di un’amicizia indissolubile. E’ sicuramente un film buonista, molto tranquillo e in linea con lo spirito natalizio, anche se forse si immerge un po' troppo nel mare magnum dei buoni sentimenti, regalandoci un finale un po' troppo melenso che forse sarebbe stato meglio risparmiarsi. Ad ogni modo è sempre meglio dei classici polpettoni che ci riserva questo periodo.