Animali Fantastici e Dove Trovarli
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Anno interessante questo 2016 per gli amanti dei maghi, ed in particolare del mondo di Harry Potter. Dopo lo spettacolo teatrale che ha debuttato a Londra qualche mese fa, e il relativo libro in accoppiata, il prossimo 17 Novembre arriverà sul grande schermo l'adattamento cinematografico di Animali Fantastici e Dove Trovarli, libro scritto dalla stessa J.K.Rowling e che funge da vero e proprio bestiario delle creature magiche che popolano il mondo di Harry Potter.
Warner Bros., dopo lo straripante successo dei film del maghetto, non si é fatta sfuggire l'occasione di adattare anche questo libro, trasformandolo non solo in una storia, ma persino in una pentalogia già annunciata. Per riuscire in questa opera di assoluto rilievo, la major si é quindi affidata al regista “di casa” David Yates (che ha già annunciato di voler dirigere tutti i seguiti) e soprattutto alla sceneggiatura della stessa J.K.Rowling, che fa così il suo esordio in questa veste.
Animali Fantastici e Dove Trovarli ci porta nella New York degli anni '30. Seguiamo le orme di Newt Scamander (Eddie Redmayne) un magizoologo che arriva nella grande mela con la sua valigia ricca di strani animali fantastici. A seguito di una distrazione alcuni dei suoi esemplari verranno liberati, e toccherà al mago recuperarli prima che i No-Mag (così vengono chiamate le persone normali) si accorgano di queste creature, e il fragile equilibrio tra le due realtà che convivono, si infranga in maniera irreparabile. Sulla sua strada si imbatteranno personaggi particolari come Jacob Kowalski (Dan Fogler) un No-Mag che vuole diventare fornaio, Tina (Katherine Waterston) e Queenie Goldstein (Alison Sudol).
Ben peggiori saranno invece gli incontri con Mary Lou Barebone (Samantha Morton) e i suoi figli (tra cui un quasi irriconoscibile Ezra Miller), tutti facenti parte del gruppo de I Secondi Salemiani, un movimento che punta a uccidere maghi e streghe invocando una seconda Salem. Infine, sulla strada di Newt si imbatterà anche una figura molto particolare di nome Percival Graves (Colin Farrell), di cui non vi sveleremo altro, almeno per il momento.
Numerosi personaggi per un canovaccio che porta avanti diversi filoni narrativi contemporaneamente, da "fondere" -ovviamente- in una comune visione finale. E' proprio nella gestione di così tante storie e personaggi che si sente la mano della Rowling; in qualità di sceneggiatrice, modella senza paura i suoi personaggi costruendo una storia credibile per uno spin off che non mancherà di regalare storie, emozioni e tanti riferimenti ai fan di Harry Potter.
Riferimenti che non vi sveliamo, ovviamente, ma che accompagnano lo spettatore per tutta la durata della pellicola, citando luoghi, personaggi e oggetti che chi ama Harry, non potrà non riconoscere. Inoltre, all'interno della testa di chi guarda si innesteranno congetture - probabilmente studiate a tavolino - che riportano a collegamenti con personaggi iconici della saga, tra cui "colui che non può essere nominato".
Protagonisti assoluti sono però gli animali: tutti digitali, tutti simpaticissimi e perfettamente caratterizzati. Vi verrà davvero difficile non innamorarvi dello Snaso (una specie di tasso succube di tutto quello che luccica), oppure dell'asticello Picket (una sorta di mini pianta che ci ha ricordato baby Groot), due dei tanti esemplari mostrati, e molti altri che lasciamo a voi il piacere di scoprire. La fantasia galoppa in maniera incessante e proprio per questo motivo, la prima parte della pellicola punta tantissimo sull'effetto "wow", riuscendoci il più delle volte in maniera impeccabile. Il ritmo é ottimo, gli attori sono perfettamente nella parte e grazie ai perfetti tempi comici di Fogler, ogni tanto scappa anche qualche risata.
Yates naviga in acque sicure grazie ad una regia asciutta e molto da “family movie”, ma lo fa con fermezza e decisione, supportato anche da una già citata CGI che convince e, caso più unico che raro, in alcune situazioni viene addirittura esaltata dal 3D (questa la visone che ci é stata proposta).
In sostanza: il tandem Yates-Rowling é riuscito nell'incredibile risultato di costruire un universo antecedente a quello di Harry Potter alquanto credibile, ma sopratutto realmente fantastico. Le basi per un futuro radioso ci sono tutte e dateci retta, indipendente dal fatto che siate fan o meno del mago con la cicatrice, non perdetevi Animali Fantastici e Dove Trovarli…un po di sana magia (quella del grande schermo!) ogni tanto fa bene e soprattutto sorridere.
Warner Bros., dopo lo straripante successo dei film del maghetto, non si é fatta sfuggire l'occasione di adattare anche questo libro, trasformandolo non solo in una storia, ma persino in una pentalogia già annunciata. Per riuscire in questa opera di assoluto rilievo, la major si é quindi affidata al regista “di casa” David Yates (che ha già annunciato di voler dirigere tutti i seguiti) e soprattutto alla sceneggiatura della stessa J.K.Rowling, che fa così il suo esordio in questa veste.
Un magica storia per famiglie
Animali Fantastici e Dove Trovarli ci porta nella New York degli anni '30. Seguiamo le orme di Newt Scamander (Eddie Redmayne) un magizoologo che arriva nella grande mela con la sua valigia ricca di strani animali fantastici. A seguito di una distrazione alcuni dei suoi esemplari verranno liberati, e toccherà al mago recuperarli prima che i No-Mag (così vengono chiamate le persone normali) si accorgano di queste creature, e il fragile equilibrio tra le due realtà che convivono, si infranga in maniera irreparabile. Sulla sua strada si imbatteranno personaggi particolari come Jacob Kowalski (Dan Fogler) un No-Mag che vuole diventare fornaio, Tina (Katherine Waterston) e Queenie Goldstein (Alison Sudol).
Ben peggiori saranno invece gli incontri con Mary Lou Barebone (Samantha Morton) e i suoi figli (tra cui un quasi irriconoscibile Ezra Miller), tutti facenti parte del gruppo de I Secondi Salemiani, un movimento che punta a uccidere maghi e streghe invocando una seconda Salem. Infine, sulla strada di Newt si imbatterà anche una figura molto particolare di nome Percival Graves (Colin Farrell), di cui non vi sveleremo altro, almeno per il momento.
Numerosi personaggi per un canovaccio che porta avanti diversi filoni narrativi contemporaneamente, da "fondere" -ovviamente- in una comune visione finale. E' proprio nella gestione di così tante storie e personaggi che si sente la mano della Rowling; in qualità di sceneggiatrice, modella senza paura i suoi personaggi costruendo una storia credibile per uno spin off che non mancherà di regalare storie, emozioni e tanti riferimenti ai fan di Harry Potter.
Riferimenti che non vi sveliamo, ovviamente, ma che accompagnano lo spettatore per tutta la durata della pellicola, citando luoghi, personaggi e oggetti che chi ama Harry, non potrà non riconoscere. Inoltre, all'interno della testa di chi guarda si innesteranno congetture - probabilmente studiate a tavolino - che riportano a collegamenti con personaggi iconici della saga, tra cui "colui che non può essere nominato".
Protagonisti assoluti sono però gli animali: tutti digitali, tutti simpaticissimi e perfettamente caratterizzati. Vi verrà davvero difficile non innamorarvi dello Snaso (una specie di tasso succube di tutto quello che luccica), oppure dell'asticello Picket (una sorta di mini pianta che ci ha ricordato baby Groot), due dei tanti esemplari mostrati, e molti altri che lasciamo a voi il piacere di scoprire. La fantasia galoppa in maniera incessante e proprio per questo motivo, la prima parte della pellicola punta tantissimo sull'effetto "wow", riuscendoci il più delle volte in maniera impeccabile. Il ritmo é ottimo, gli attori sono perfettamente nella parte e grazie ai perfetti tempi comici di Fogler, ogni tanto scappa anche qualche risata.
Yates naviga in acque sicure grazie ad una regia asciutta e molto da “family movie”, ma lo fa con fermezza e decisione, supportato anche da una già citata CGI che convince e, caso più unico che raro, in alcune situazioni viene addirittura esaltata dal 3D (questa la visone che ci é stata proposta).
In sostanza: il tandem Yates-Rowling é riuscito nell'incredibile risultato di costruire un universo antecedente a quello di Harry Potter alquanto credibile, ma sopratutto realmente fantastico. Le basi per un futuro radioso ci sono tutte e dateci retta, indipendente dal fatto che siate fan o meno del mago con la cicatrice, non perdetevi Animali Fantastici e Dove Trovarli…un po di sana magia (quella del grande schermo!) ogni tanto fa bene e soprattutto sorridere.