Assassin's Creed
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La realizzazione di un film ispirato ad un videogioco non é assolutamente una cosa semplice. L'incidenza di fattori comuni ai due medium ha portato a veri e propri flop, che hanno segnato in maniera indelebile i sentimenti di moltissimi giocatori e amanti di determinate serie. Pensiamo a Hitman, Doom, Need for Speed, Prince of Persia, fino ad arrivare a vere e proprie produzioni al limite del “trash” come Street Fighter, BloodRayne o il famosissimo Super Mario Bros. Senza considerare, ovviamente, le produzioni di Uwe Boll
Qualche caso positivo esiste, pensiamo a Silent Hill, ma sono troppe le delusioni per pensare che la tendenza possa essere invertita; e invece, inaspettatamente, ecco spuntare l'adattamento di una delle serie videoludiche più in voga in questi ultimi anni: Assassin's Creed. Dopo tanto chiacchierare, abbiamo finalmente avuto la possibilità di guardare la pellicola in super anteprima, prima della sua uscita al cinema il prossimo 4 Gennaio, e qui vi spieghiamo perché ci é piaciuta tanto.
Se da una parte l'universo di Assassin's Creed é estremamente ricco e affascinante, di contro abbiamo una trasposizione che può essere molto più complessa di quella che si può immaginare. Proprio per questo motivo, il lavoro svolto dal trio di sceneggiatori (Michael Lesslie, Adam Cooper e Bill Collage) e dal regista Justin Kurzel é ancora più lodevole. Il film ispirato alla famosa saga di casa Ubisoft é infatti un prodotto equilibrato che strizza (pesantemente) l'occhio ai fan, con una serie di citazioni e fan service in grado di esaltare, ma allo stesso tempo con un occhio molto attento anche verso coloro che di assassini e templari non sanno assolutamente nulla.
La storia di Callum Lynch (Michael Fassbender) ci porterà a conoscere un personaggio dei giorni nostri molto diverso da Desmond Miles: più introverso e violento e con una condanna a morte che gli pende sulla testa. Verrà salvato dalla Abstergo Industries che, attraverso l'animus, lo porterà a vivere le esperienze del suo antenato Aguilar de Nerha, in una Spagna del XV secolo, in piena Inquisizione. Presto il nostro Callum scoprirà di avere nel suo DNA il sangue del credo degli Assassini e che coloro che inizialmente pensava essere “amici” - il CEO di Abstergo Alan Rikkin (Jeremy Irons) e sua figlia, la dottoressa Sophia (Marion Cotillard) responsabile del progetto Animus - si riveleranno invece templari che vogliono sfruttarlo per recuperare la Mele dell'Eden che, leggenda vuole, sia il contenitore del peccato originale e piena di potere per poter controllare l'intera umanità.
Già da questo incipit é facile intuire che le scelte intraprese dal team creativo sono tanto semplici quanto efficaci; tutto questo si riflette in un film che amalgama bene diversi generi e fa scorrere, fotogramma dopo fotogramma, i 105 minuti previsti in modo estremamente piacevole. I personaggi sono riusciti (anche se qualcuno avrebbe meritato un po più di spazio) e la storia - al netto di quello leggero buco, su cui chiudiamo tranquillamente un occhio - é piacevole, l'azione non manca e la parte storica é supportata da figure molto interessanti per l'epoca come Tomas de Torquemada.
Come dicevamo in apertura però, le cose che funzionano meglio sono essenzialmente due. La più importante é ovviamente la presenza di tantissimi momenti che ricordano le scalate o le uccisioni viste tante volte nei giochi, tutte realizzate con l'ausilio di pochissima CG. Gli stessi combattimenti (lama celata compresa!) riprendono movenze tipiche e viste con Ezio, Altair, Connor…ma soprattutto: i nemici attaccano contemporaneamente! (permetteteci la battuta); per i fan più sfegatati ci saranno anche riferimenti abbastanza espliciti a diversi capitoli del videogioco, compresa una comparsata che solo i più attenti noteranno, ma ovviamente lasciamo a voi il piacere di scoprire tutto.
Il secondo elemento che decreta il successo di questo Assassin's Creed riguarda la scelta di rendere godibile e fruibile la pellicola anche a coloro che non hanno mai preso il controllo di uno degli assassini del videogioco. Senza sapere nulla, una volta usciti dalla sala, non solo avrete osservato un piacevolissimo film a metà tra l'azione, la fantascienza e la storia, ma sarete pienamente in grado di comprendere perché assassini e templari se le danno di santa ragione da secoli.
Insomma, se parlare di miracolo pare sicuramente esagerato, dobbiamo fare un plauso a tutta la produzione e, immaginiamo, al supporto di Ubisoft, per quello che risulta essere uno tra i migliori (se non addirittura il migliore) film ispirati al mondo dei videogiochi.
Assassin's Creed non é solo un film fatto per essere apprezzato dai fan della saga, ma é un bel lungometraggio indipendentemente dall'angolazione da cui lo si guarda. Non partite prevenuti e andate a guardarlo una volta che sarà nelle sale, siamo certi che anche voi, come noi, rimarrete piacevolmente sorpresi!
Qualche caso positivo esiste, pensiamo a Silent Hill, ma sono troppe le delusioni per pensare che la tendenza possa essere invertita; e invece, inaspettatamente, ecco spuntare l'adattamento di una delle serie videoludiche più in voga in questi ultimi anni: Assassin's Creed. Dopo tanto chiacchierare, abbiamo finalmente avuto la possibilità di guardare la pellicola in super anteprima, prima della sua uscita al cinema il prossimo 4 Gennaio, e qui vi spieghiamo perché ci é piaciuta tanto.
Il credo é una cosa seria
Se da una parte l'universo di Assassin's Creed é estremamente ricco e affascinante, di contro abbiamo una trasposizione che può essere molto più complessa di quella che si può immaginare. Proprio per questo motivo, il lavoro svolto dal trio di sceneggiatori (Michael Lesslie, Adam Cooper e Bill Collage) e dal regista Justin Kurzel é ancora più lodevole. Il film ispirato alla famosa saga di casa Ubisoft é infatti un prodotto equilibrato che strizza (pesantemente) l'occhio ai fan, con una serie di citazioni e fan service in grado di esaltare, ma allo stesso tempo con un occhio molto attento anche verso coloro che di assassini e templari non sanno assolutamente nulla.
La storia di Callum Lynch (Michael Fassbender) ci porterà a conoscere un personaggio dei giorni nostri molto diverso da Desmond Miles: più introverso e violento e con una condanna a morte che gli pende sulla testa. Verrà salvato dalla Abstergo Industries che, attraverso l'animus, lo porterà a vivere le esperienze del suo antenato Aguilar de Nerha, in una Spagna del XV secolo, in piena Inquisizione. Presto il nostro Callum scoprirà di avere nel suo DNA il sangue del credo degli Assassini e che coloro che inizialmente pensava essere “amici” - il CEO di Abstergo Alan Rikkin (Jeremy Irons) e sua figlia, la dottoressa Sophia (Marion Cotillard) responsabile del progetto Animus - si riveleranno invece templari che vogliono sfruttarlo per recuperare la Mele dell'Eden che, leggenda vuole, sia il contenitore del peccato originale e piena di potere per poter controllare l'intera umanità.
Già da questo incipit é facile intuire che le scelte intraprese dal team creativo sono tanto semplici quanto efficaci; tutto questo si riflette in un film che amalgama bene diversi generi e fa scorrere, fotogramma dopo fotogramma, i 105 minuti previsti in modo estremamente piacevole. I personaggi sono riusciti (anche se qualcuno avrebbe meritato un po più di spazio) e la storia - al netto di quello leggero buco, su cui chiudiamo tranquillamente un occhio - é piacevole, l'azione non manca e la parte storica é supportata da figure molto interessanti per l'epoca come Tomas de Torquemada.
Come dicevamo in apertura però, le cose che funzionano meglio sono essenzialmente due. La più importante é ovviamente la presenza di tantissimi momenti che ricordano le scalate o le uccisioni viste tante volte nei giochi, tutte realizzate con l'ausilio di pochissima CG. Gli stessi combattimenti (lama celata compresa!) riprendono movenze tipiche e viste con Ezio, Altair, Connor…ma soprattutto: i nemici attaccano contemporaneamente! (permetteteci la battuta); per i fan più sfegatati ci saranno anche riferimenti abbastanza espliciti a diversi capitoli del videogioco, compresa una comparsata che solo i più attenti noteranno, ma ovviamente lasciamo a voi il piacere di scoprire tutto.
Il secondo elemento che decreta il successo di questo Assassin's Creed riguarda la scelta di rendere godibile e fruibile la pellicola anche a coloro che non hanno mai preso il controllo di uno degli assassini del videogioco. Senza sapere nulla, una volta usciti dalla sala, non solo avrete osservato un piacevolissimo film a metà tra l'azione, la fantascienza e la storia, ma sarete pienamente in grado di comprendere perché assassini e templari se le danno di santa ragione da secoli.
Insomma, se parlare di miracolo pare sicuramente esagerato, dobbiamo fare un plauso a tutta la produzione e, immaginiamo, al supporto di Ubisoft, per quello che risulta essere uno tra i migliori (se non addirittura il migliore) film ispirati al mondo dei videogiochi.
Assassin's Creed non é solo un film fatto per essere apprezzato dai fan della saga, ma é un bel lungometraggio indipendentemente dall'angolazione da cui lo si guarda. Non partite prevenuti e andate a guardarlo una volta che sarà nelle sale, siamo certi che anche voi, come noi, rimarrete piacevolmente sorpresi!