Black Adam - recensione. Il Blu-ray 4K visto e ascoltato

La storia non brilla ma tecnicamente il Blu-ray 4K di Black Adam è sconvolgente

di Claudio Pofi

La recensione artistica di Black Adam

La qualità video del Blu-ray 4K

La qualità audio del Blu-ray 4K

Tutti gli extra dell'edizione Blu-ray 4K

Trama di Black Adam

600 anni fa il pacifico insediamento umano di Kahndaq finisce dominato dal malvagio re Ahk-Ton. Ossessionato dalla magia nera, l'unico scopo del tiranno è quello di forgiare la corona di Sabbac, che una volta ricevuti i poteri dei sei demoni del mondo antico lo avrebbe reso invincibile. Per creare la corona occorre però l'Eternium, minerale dalle magiche proprietà celato nel sottosuolo di Kahndaq, che il popolo è costretto a cercare.

Il ritrovamento di una grossa pepita e la ribellione di un giovane suddito rischia di scatenare la rivolta e per questo condannato a morte: strappato al boia un istante prima dell'esecuzione si ritrova Campione del suo popolo. Riceverà in dono i poteri degli antichi Dei da parte del Consiglio dei Maghi, guardiani della Terra intenzionati a ripristinare “l'equilibrio”. Il ragazzino pone così fine alla tirannia del re, benché nessuna testimonianza certa riporti il destino di entrambi.

La moderna Kahndaq è ancora oppressa e sfruttata per l'Eternium dall'organizzazione terroristica paramilitare nota come Intergang, mentre qualcuno è alla ricerca degli indizi che conducano al luogo segreto in cui si dice che i Maghi nascosero la mefitica corona.

Antieroe dal gusto retrò

Dalle parti dell'universo DC meno conosciuto c'è Black Adam, nato nel 1945 da Otto Binder e C.C. Beck, che inizialmente sarebbe dovuto entrare in scena nel primo Shazam! di David F. Sandberg del 2019. Il coinvolgimento di Dwayne Johnson come co-produttore ha portato a concepire un diverso progetto evidentemente più nelle sue corde, anche se stavolta i toni sono quelli dell'antieroe rispetto al paladino di giustizia senza macchia e senza paura.

Perché di macchie Teth-Adam ne porta con sé più della somma dei tatuaggi che albergano sul corpo di “The Rock”, cinico vendicatore la cui filosofia guerrafondaia lo vede amministrare i poteri senza alcuna morale in un brutale “occhio per occhio”.

Black Adam

Storytelling anni '90

Film che viaggia su binari meno contemporanei di quanto si possa pensare, storytelling più legato agli anni '90 tra infiniti combattimenti, eroismo buttato via, battute stantie (“Non toccarlo, emette fulmini” - “Giusto, pensaci tu, sei elettricista”) poteri sbilanciati della Justice Society con poco carattere e amalgama da sembrare una Justice League di serie B.

Non bastano grazia e approccio filosofico-riflessivi di Doctor Fate, portato in scena dall'ottimo Pierce Brosnan, per scansare l'antipatia con cui Aldis Hodge rende indigesto praticamente da subito il suo Hawkman. Anche il caccia su cui muovono, per quanto intrigante all'interno e lussuosamente arredato con poltronissime in pelle da bolide extra lusso, sembra più un incrocio tra un'astronave Klingon e un velivolo degli X-Men.

Dr. Fate

Relegati purtroppo sullo sfondo Atom Smasher/Noah Centineo (all'ombra di Ant-Man) e Cyclone/Quintessa Swindell, così come ha un retrogusto posticcio il paese mediorientale sotto il giogo di biechi sfruttatori in cui serpeggia un dissenso un po' troppo spicciolo rispetto anche solo alla ribellione ai tempi di Ahk-Ton.

Nonostante lo stereotipo, tra i personaggi più riusciti c'è quello di Karim interpretato dal bravo Mohammed Amer, specie quando ascolta “Baby Come Back” dei Player (su una musicassetta stereo 7, scimmiottando i Guardiani della galassia), attore che dopo l'eccellente prova nella serie televisiva Mo meriterebbe molto più spazio. Insipido invece il cameo di Henry Winkler, che forse i Millennials potrebbero ricordare nella serie Happy Days.

Adam e Hawkman

Il futuro di Black Adam

Visto e goduto come isolato divertissement Black Adam può anche funzionare, mentre scricchiola l'approccio volto a sdoganare nuovi personaggi all'interno dell'universo DC. A gettare un ponte verso un improbabile domani (produttivo) non basta certo il doppio cameo di Amanda Waller/Viola Davis, direttrice della Suicide Squad e cacciatrice di metaumani.

Ma è alle battute finali che arriva il sonoro autogol che ha acuito la rabbia dei fan: la comparsata di Henry Cavill nei panni di Superman, poi allontanato dal medesimo ruolo dalla nuova dirigenza DC Films.

Black Adam trono

Black Adam - La qualità video del Blu-ray 4K

Girato interamente digitale con camere Arri Alexa LF e Mini LF a risoluzione nativa 4.5K, il film è stato finalizzato su master 4K accompagnato dal Dolby Vision, ed è per questo che la qualità tecnica delle immagini è da riferimento. Solidità, precisione particolari in secondo piano, ricchezza cromatica e un'ulteriore espansione della gamma dinamica in virtù del Dolby Vision, benché resti significativa la resa anche nel più semplice HDR-10. L'arco di volta come sempre l'unità impiegata per la visione, in genere superiore se nativa 10 bit favorendo la fedeltà dei colori nello spazio DCI-P3. Aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66.

Black Adam - La qualità audio del Blu-ray 4K

Sorpresa gradita per gli appassionati italiani la presenza del Dolby ATMOS (Dolby TrueHD 7.1 + 11 oggetti), che regala transizioni spesso entusiasmanti, sin dal prologo nell'antica Kahndaq. Le numerose e lunghe sequenze di combattimenti in volo così come a terra sono galvanizzanti, tra elementi verticali e passaggi panning fronte-retro. Una sarabanda di esplosioni ed effetti avvolgenti che in qualche momento lascia la sensazione che se il subwoofer fosse stato più incisivo si sarebbe raggiunto il vertice assoluto.

Black Adam making of

Black Adam - Gli extra dell'edizione 4K

Tutti gli extra sono presenti sul secondo disco Blu-ray Full HD/2K, e offrono un notevole ventaglio di approfondimenti sulla produzione. Focus sul personaggio dei fumetti (10'); la Justice Society (14'); il produttore Hiram Garcia assieme a Dwayne Johnson e alcuni amici discorrono del protagonista (6'); parte di cast e troupe riflettono sull'antieroe (5').

E ancora: Hiram Garcia, il set decorator Larry Dias e il production designer Tom Meyer su scenografie e location (5'); gli effetti speciali delle sequenze aeree (4'); la realizzazione di Kahndaq (6'); focus su antichi linguaggi e la Roccia dell'Eternità (6'); il costume design (8'); le sequenze d'azione (7'). Sottotitoli in italiano ovunque.

Disponibile anche in edizione steelbook da collezione.