Civil War – La guerra civile che non ti aspetti in 4K
Lo spiazzante film di Alex Garland nella spettacolare edizione 4K Eagle Pictures
In un distopico futuro gli Stati Uniti sono dilaniati dalla guerra civile. L'autoritario governo federale in disgregazione guidato da un Presidente al terzo mandato è messo alle corde da violentissimi moti secessionisti. Nonostante il comandante in capo sostenga che la vittoria sia imminente, si prevede che Washington D.C. sarà presto raggiunta dalle WF - Forze Occidentali guidate da Texas e California.
Sopravvissuti a un attentato a New York, la veterana fotografa di guerra Lee Smith e il collega giornalista Joel convincono l'anziano mentore Sammy a seguirli verso la capitale per intervistare il Presidente, prima di quella che sembra una fine annunciata. In disaccordo con Lee, i colleghi lasciano che si aggreghi anche la giovane aspirante fotoreporter Jessie, totalmente ignara dei raccapriccianti scenari e atrocità che l'attendono lungo il cammino.
Non il solito regista
Notevolissimo autore, Alex Garland ha iniziato la carriera come sceneggiatore contribuendo alla creazione di opere come Sunshine di Danny Boyle, produttore esecutivo nello stesso anno per 28 settimane dopo di Juan Carlos Fresnadillo, poi produttore del sottostimato e criticatissimo Dredd – Il giudice dell'apocalisse di Pete Travis. Ha esordito alla regia con Ex-machina del 2014, Annientamento del 2018 firmando per entrambe anche la sceneggiatura. Per Civil War ha dovuto sopportare una notevole pressione psicologica, giostrando al meglio i 50 milioni di dollari di budget per il film più costoso mai realizzato dall'indipendente A24.
Non il solito film di guerra
Civil War non è un semplice film di guerra con i buoni che combattono i cattivi, ma un reportage da "diversi fronti", lucido racconto del caos bellico di cui è preda parte del Nord America. Immagini che documentano il conflitto principale ma anche quello di civili e soldati in armi fuori controllo, dove diventa sottilissima la linea che separa la vita dalla morte. Il racconto, dello stesso Garland, è in tal senso spiazzante dove bene e male muovono per una linea grigia non così identificabile, senza spiegare le ragioni che hanno condotto alla secessione e alla tragedia del conflitto armato. Anche per questo Civil War non è un film immediato, dove si fatica a schierarsi ritrovandosi spalle al muro a osservare gli accadimenti, seguendo il viaggio di addetti stampa per territori ostili ma anche disarmanti sacche di vita comune refrattarie alla guerra.
Jesse Plemons da antologia
I quattro interpreti principali sono perfetti, i volti segnati da eccesso di orrore di Kirsten Dunst e Stephen McKinley Henderson, quello disincantato e inizialmente meno tragico di Wagner Moura, lo sguardo attonito e sgomento della giovane idealista Cailee Spaeny. Tra i ruoli che resteranno impressi sopra a tutti c'è quello di Jesse Plemons, memorabile soldato in preda a delirio di onnipotenza ultra-nazionalista, giudice, giuria e boia in occhiali rossi: il suo mancato accredito ufficiale nel cast fa pensare, ricordando certi attori pronti ad accettare la paga sindacale pur di lavorare al fianco di un grande regista, come accaduto più volte con Terrence Malick. Scenografie da manuale, unico istante dal retrogusto posticcio l'impiego di un FGM-148 Javelin, missile anticarro portatile sparato sul Lincoln Memorial.
In cammino verso l'autodistruzione
Civil War è un'opera fortemente provocatoria destinata a far discutere e suscitare sentimenti contraddittori, che ha costretto il sottoscritto a una seconda visione per una lettura meno emotiva. Film che lancia un agghiacciante monito in primis agli Stati Uniti, così come a qualsiasi altra nazione: “racconto del prodotto della polarizzazione e della divisione. Se non rinsaviamo il nostro stato polarizzato divisivo e non comunicativo proseguirà” ha affermato il regista. Una messa in scena che risuona maledettamente reale dopo aver assistito ai tragici eventi del 6 gennaio 2021 con l'assalto al Campidoglio da parte dei facinorosi pro-Trump.
La scelta di portare in scena un Presidente non identificabile con il passato o il presente statunitense non rende il film meno politico, figura definita “fascista” dal regista senza che nel racconto se ne avvertano gli echi, rendendo per nulla liberatorio il finale. Garland ha rigettato i toni di preveggenza con cui sono stati etichettati alcuni suoi film passati (28 settimane dopo anticipatore della pandemia, Ex-Machina e la paura dell'intelligenza artificiale), così come si può solo sperare che questo Civil War abbia già avuto riscontro negli eventi di quell'infausto 6 gennaio senza preannunciare alcun futuro prossimo venturo. Qui trovate la recensione di Elisa Giudici.
Civil War 4K - Come si vede
Girato interamente digitale (camere DJI Ronin 4D-6K, Red Weapon Dragon, Sony A7S III e Sony CineAlta Venice) a risoluzione nativa 6K - 8K, con master finale 4K di cui questa edizione UHD è la migliore disponibile per ritrovare il gusto della visione in sala. Formato immagine originale 1.85:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato.
Le immagini sono spettacolari per solidità, ricchezza dettagli anche in secondo piano e una maggiore fedeltà nelle luci specialmente quelle notturne in virtù del Dolby Vision. Profondità dei neri, rispetto dei cromatismi e delle scelte del cinematographer Rob Hardy (Annientamento, Mission: Impossible – Fallout) tra colore e bianco e nero. Un risultato tecnico da riferimento che meriterebbe schermi 10 bit nativi di grandi dimensioni per aumentare esponenzialmente il coinvolgimento.
Civil War 4K - Come si sente
Lavora in egual misura il comparto audio, con traccia italiana 24 bit Dolby TrueHD 7.1 + oggetti ATMOS anche qui da riferimento, potente e a tratti spiazzante nei conflitti a fuoco. Una presenza scenica che travolge in particolare nella battaglia finale a Washington D.C. dove un vero impianto Home Theater fa la differenza tra uno spettacolo comune e un combattimento urbano estremamente realistico. L'italiana è anche l'unica in ATMOS, l'inglese è invece DTS-HD Master Audio 5.1 sempre di strepitosa resa, forte anche qui della profondità a 24 bit. Tracce identiche anche sul Blu-ray 2K incluso.
Civil War 4K - Gli extra
Come extra un esaustivo making of di 54' minuti con interventi di parte di cast e troupe, approfondendo l'intera produzione a partire dalla storia. Sottotitoli in italiano. Rispetto all'edizione statunitense manca solo il trailer. Disponibile anche in steelbook.