Crimes of the Future - Recensione del Blu-ray 4K di Lucky Red

Crimes of the Future  Recensione del Bluray 4K di Lucky Red

In un futuro distopico l'individuo vive una profonda trasformazione del proprio essere, transizione dal biologico al sintetico per adattarsi alla drammatica realtà di discarica a cielo aperto in cui l'umanità è ormai sprofondata. Il corpo migra verso devastanti metamorfosi, organi interni in mutazione verso sconosciute conformazioni, separazioni e cancri.

La biotecnologia è la nuova frontiera della sessualità, “artisti performativi” esibiscono pubblicamente la propria rivoluzione fisico-biologica proprio come nel caso di Saul (Viggo Mortensen), star di fama mondiale assieme alla compagna Caprice (Léa Seydoux). Spettacoli che catturano l'attenzione di un'investigatrice del Registro Nazionale degli Organi, così come di un gruppo di evoluzionisti radicali.

Non è ancora il futuro...

L'evoluzione umana deviata e il relitto di ciò che era un tempo è l'incipit di una delle più cupe opere di David Cronenberg, tornato dietro la cinepresa dopo gli otto anni di silenzio seguiti a Maps to the Stars. Crimes of the Future riecheggia nell'omonimia con una delle sue prime opere classe '70, sorta di concentrato dei pensieri del regista tra vecchio e nuovo testamento filmico della carne, in una sorta di (e)scatologico fil rouge. A differenza con il passato però c'è meno corporeità a scapito di un eccesso intellettualoide che rende sempre più lenta e difficile la narrazione, rischiando di affondarla ancor più nella seconda parte tra i flutti di un'alta marea di dialoghi ridondanti

È il corpo che dovrebbe significare, che qui trova meno spazio per poter giungere in misura viscerale e diretta come accaduto con altre opere di Cronenberg a partire da Crash, così come Videodrome e certo non ultimo eXsintenZ. Meno riusciti anche alcuni effetti speciali, come nel caso della sedia di ossa di Saul che si contrae per favorire masticazione e deglutizione del cibo, dove l'artigianalità cozza con un retrogusto fasullo.

Nonostante le (almeno in parte disattese) aspettative questo Crimes of the Future è una visione (fanta)scientifica di un futuro maledetto che lo stesso regista mise in sceneggiatura nel 1996, aggiunge ulteriori elementi nel comporre una riflessione maledettamente contemporanea di questo eclettico regista. Un tragico pensiero in cui la carne ibrida con i rifiuti tossici nel tentativo di sopravvivere al meccanismo autodistruttivo innescato dall'umanità stessa. Presentato al Festival di Cannes, dove ha diviso critica e pubblico.

Crimes of the Future, edizione 4K - Il video

Girato interamente digitale con camere Arri Alexa Mini a risoluzione nativa 3.4K, si è poi giunti tramite rescaling all'UHD, offrendo comunque la migliore edizione Home Video in commercio dell'opera a 3840 x 2160 pixel/24 fps su BD-100 triplo strato. Benché solo in SDR, quindi con maggiore compressione dinamica per le luci e un po' più lontani rispetto al concept originale del cinematographer Douglas Koch (Funny Boy).

Molteplici i passaggi dove l'illuminazione è molto limitata, assieme ad altri notturni, mantenendo un eccellente livello dei neri senza circoscrivere il senso di tridimensionalità del quadro visivo. Nel complesso uno spettacolo tecnico che resta mezzo gradino sopra la già eccellente controparte Full HD/2K presente nel BD-50 doppio strato incluso nella pubblicazione italiana Lucky Red/Plaion Pictures e inserita nella collana Midnight Factory.

Crimes of the Future, edizione 4K - Audio

La presenza del disco triplo strato in questo caso è probabilmente da additarsi alla scelta di offrire una doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali (24 bit) italiano e inglese. Non solo per l'elevata base tecnica, ma anche per il diverso adattamento dei dialoghi il consiglio è quello di scoprire l'opera attraverso entrambe, e gustarsi il diverso mood.

Attraverso l'impianto Home Theater 6 canali ci si ritrova immersi all'interno della stessa cupa atmosfera del racconto, echi ed elementi discreti dai canali posteriori, ottimo parlato dal centrale, ampiezza del fronte anteriore ed encoding che lascia maggiormente respirare la colonna sonora del maestro Howard Shore.

Supplementi piuttosto interessanti

Gli extra sono inclusi all'interno del Blu-ray Full HD: intervista a Cronenberg (9'), intervista a Mortensen (14'), featurette (5') con immagini dietro le quinte e interventi di parte di cast e troupe. Sottotitoli in italiano. Incluse 2x cartoline da collezione e libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore.

Crimes of the Future

Rating: Tutti

Durata: 107'

Nazione: Canada, Gran Bretagna, Grecia

8

Voto

Redazione

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Crimes of the Future

Scoprire Cronenberg attraverso Crimes of the Future come primo film potrebbe essere piuttosto ostico. Complessità non indifferente tra dialoghi in eccesso e una messa in scena che lascia sul tappeto più di una perplessità, anche se quest'opera aggiunge un ulteriore tassello alla visione, ben poco rassicurante, del regista e di ciò che potrebbe riservare il futuro all'umanità.

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