Edge of Tomorrow - Senza Domani
di
Valerio De Vittorio
Tom Cruise torna sul grande schermo, diretto da Doug Liman (The Bourne Identity) nell'adattamento di una storia di fantascienza giapponese, scritta dalla penna di Hiroshi Sakurazaka. Edge of Tomorrow: Senza Domani é un action futuristico che partendo dalla classica invasione aliena, ci propone una storia particolare quanto intrigante. Un film che leggendo la sinopsi pensi subito che non abbia modo di funzionare. E invece ci si ritrova incollati alla sedia per l'intera durata, completamente immersi nell'azione senza sosta messa in scena dalla abile cinepresa di Liman, aiutato da due grandi protagonisti.
Siamo in un futuro non troppo lontano, quella che pare una pioggia di meteoriti si rivela molto presto essere in realtà un'invasione aliena. I Mimic vogliono il nostro pianeta e per conquistarlo scelgono di cominciare dall'Europa. L'umanità si ritrova in ginocchio, incapace almeno all'inizio di contrastare una forza apparentemente inarrestabile ed imbattibile. La UDF, esercito delle nazioni unite, ottiene però una vittoria importante a Verdun e la battaglia consacra la soldatessa Rita (Emily Blunt) a simbolo della resistenza. La controffensiva ha così inizio, con lo sbarco in Francia di truppe sterminate ed il supporto sugli altri fronti da parte degli asiatici, ma non solo.
vimager0, 1, 2
Il maggiore William Cage (Tom Cruise) é un addetto stampa per l'esercito, impegnato nel sostenere la campagna per gli arruolamenti, che si ritroverà suo malgrado a combattere in prima linea nonostante la totale mancanza di addestramento.
Durante lo sbarco sulle spiagge francesi, lui e i suoi compagni si rendono conto immediatamente che i Mimic, per qualche ragione, si aspettavano l'attacco e sterminano i soldati, Cage compreso. Vi abbiamo spoilerato il finale? Certo che no! E se avete visto il trailer avrete capito che questo é solo l'inizio. Infatti il nostro protagonista si risveglia, proprio il giorno prima dello sbarco, al suo arrivo nel campo di addestramento. Inizialmente spaesato, Cage prende confidenza con questo potere, che gli permetterà di morire nella stessa battaglia decine di volte, imparando nel frattempo a domare il suo equipaggiamento e a vender cara la pelle. Durante gli scontri, incontra Rita, interpretata dalla splendida Emily Blunt, che lo nota e capisce subito cosa gli stia accadendo. I due inizieranno così a collaborare, per lei sarà sempre come incontrarlo per la prima volta, mentre Cage rivivrà il medesimo giorno in continuazione.
Vi abbiamo grosso modo illlustrato la premessa, che come dicevamo inizialmente, appare come un bizzarro miscuglio tra fantascienza di serie B e il mitico film "Ricomincio da capo". La trama sfrutta in realtà il materiale originale di Hiroshi Sakurazaka concretizzandosi in una sceneggiatura ottimamente scritta, che non ha paura di scherzare, passando da toni più leggeri a momenti drammatici senza inciampare nel cammino. Emily Blunt e Tom Cruise funzionano alla perfezione nei propri ruoli, in particolare fa piacere vedere mister Mission Impossibile alle prese con un ruolo meno d'azione. Cage é inizialmente goffo e soprattutto terrorizzato dalla prospettiva di andare in guerra. E nonostante il suo nuovo potere, non si trasforma mai in un terminator, spietato e perfetto, anzi. La pellicola segue così l'amicizia tra i due, che non può mai evolversi parallelamente. Doug Liman riesce a dare spazio ai personaggi, sviluppandoli quanto basta perché lo spettatore si affezioni.
Ma non si dimentica di star dirigendo un film d'azione ed in questo si rivela un grande maestro. Senza spingere troppo sul fattore fantascienza, troviamo soldati che si muovono goffi ed appesantiti dagli esoscheletri, realizzati con una tecnologia palesemente ancora arretrata. Il risultato sono conflitti credibili e coinvolgenti, con la telecamera che indugia in primi piani e dettagli senza perdere di vista l'azione.
Gli effetti speciali sono realizzati in maniera eccellente, grazie anche alla capacità che hanno di mantenersi realistici cercando di tenere sempre nell'inquadratura gli attori in carne ed ossa. Menzione speciale la meritano i Mimic, esseri tentacolari che si muovono in modo strano e disturbante, troppo veloce e confuso perché si riesca bene a capire cosa stia accadendo, per un risultato complessivo davvero entusiasmante. Ci sono piaciute molto anche le musiche, ad opera di Christophe Beck premio Oscar per Frozen, anche se un John Powell, che abbiamo sentito spesso nei film di Doug Liman, forse avrebbe dato un maggiore personalità alla pellicola. Ben fatto il 3D, mai fastidioso, a tratti sfruttato a dovere, ma il film rimane godibilissimo anche senza, quindi se volete risparmiare non vi perderete nulla.
Ma quindi é tutto perfetto? Certo che no. Il difetto principale a nostro modo di vedere risiede nel finale, di cui ovviamente non possiamo parlarvi esplicitamente. Rimanendo sul vago, possiamo dire che gli ultimi minuti della pellicola per scelte di sceneggiatura che fatichiamo a condividere, cozzano col tono generale del film, banalizzando un po' il senso della storia. Un peccato non si sia avuto più coraggio in tal senso. Volendo poi andare ad analizzare nel dettaglio il canovaccio, il senso logico degli eventi non é impeccabile, ma é difficile accorgersi di pesanti incongruenze durante la visione. Inoltre la storia raccontata sul grande schermo prende le distanze dall'originale, quindi non aspettatevi una trasposizione fedele. Insomma, Edge of Tomorrow funziona perfettamente, ben consapevole di quello che é, senza strafare ma intrattenendo il pubblico dall'inizio fino ai titoli di coda.
Siamo in un futuro non troppo lontano, quella che pare una pioggia di meteoriti si rivela molto presto essere in realtà un'invasione aliena. I Mimic vogliono il nostro pianeta e per conquistarlo scelgono di cominciare dall'Europa. L'umanità si ritrova in ginocchio, incapace almeno all'inizio di contrastare una forza apparentemente inarrestabile ed imbattibile. La UDF, esercito delle nazioni unite, ottiene però una vittoria importante a Verdun e la battaglia consacra la soldatessa Rita (Emily Blunt) a simbolo della resistenza. La controffensiva ha così inizio, con lo sbarco in Francia di truppe sterminate ed il supporto sugli altri fronti da parte degli asiatici, ma non solo.
vimager0, 1, 2
Il maggiore William Cage (Tom Cruise) é un addetto stampa per l'esercito, impegnato nel sostenere la campagna per gli arruolamenti, che si ritroverà suo malgrado a combattere in prima linea nonostante la totale mancanza di addestramento.
Durante lo sbarco sulle spiagge francesi, lui e i suoi compagni si rendono conto immediatamente che i Mimic, per qualche ragione, si aspettavano l'attacco e sterminano i soldati, Cage compreso. Vi abbiamo spoilerato il finale? Certo che no! E se avete visto il trailer avrete capito che questo é solo l'inizio. Infatti il nostro protagonista si risveglia, proprio il giorno prima dello sbarco, al suo arrivo nel campo di addestramento. Inizialmente spaesato, Cage prende confidenza con questo potere, che gli permetterà di morire nella stessa battaglia decine di volte, imparando nel frattempo a domare il suo equipaggiamento e a vender cara la pelle. Durante gli scontri, incontra Rita, interpretata dalla splendida Emily Blunt, che lo nota e capisce subito cosa gli stia accadendo. I due inizieranno così a collaborare, per lei sarà sempre come incontrarlo per la prima volta, mentre Cage rivivrà il medesimo giorno in continuazione.
Vi abbiamo grosso modo illlustrato la premessa, che come dicevamo inizialmente, appare come un bizzarro miscuglio tra fantascienza di serie B e il mitico film "Ricomincio da capo". La trama sfrutta in realtà il materiale originale di Hiroshi Sakurazaka concretizzandosi in una sceneggiatura ottimamente scritta, che non ha paura di scherzare, passando da toni più leggeri a momenti drammatici senza inciampare nel cammino. Emily Blunt e Tom Cruise funzionano alla perfezione nei propri ruoli, in particolare fa piacere vedere mister Mission Impossibile alle prese con un ruolo meno d'azione. Cage é inizialmente goffo e soprattutto terrorizzato dalla prospettiva di andare in guerra. E nonostante il suo nuovo potere, non si trasforma mai in un terminator, spietato e perfetto, anzi. La pellicola segue così l'amicizia tra i due, che non può mai evolversi parallelamente. Doug Liman riesce a dare spazio ai personaggi, sviluppandoli quanto basta perché lo spettatore si affezioni.
Ma non si dimentica di star dirigendo un film d'azione ed in questo si rivela un grande maestro. Senza spingere troppo sul fattore fantascienza, troviamo soldati che si muovono goffi ed appesantiti dagli esoscheletri, realizzati con una tecnologia palesemente ancora arretrata. Il risultato sono conflitti credibili e coinvolgenti, con la telecamera che indugia in primi piani e dettagli senza perdere di vista l'azione.
Gli effetti speciali sono realizzati in maniera eccellente, grazie anche alla capacità che hanno di mantenersi realistici cercando di tenere sempre nell'inquadratura gli attori in carne ed ossa. Menzione speciale la meritano i Mimic, esseri tentacolari che si muovono in modo strano e disturbante, troppo veloce e confuso perché si riesca bene a capire cosa stia accadendo, per un risultato complessivo davvero entusiasmante. Ci sono piaciute molto anche le musiche, ad opera di Christophe Beck premio Oscar per Frozen, anche se un John Powell, che abbiamo sentito spesso nei film di Doug Liman, forse avrebbe dato un maggiore personalità alla pellicola. Ben fatto il 3D, mai fastidioso, a tratti sfruttato a dovere, ma il film rimane godibilissimo anche senza, quindi se volete risparmiare non vi perderete nulla.
Ma quindi é tutto perfetto? Certo che no. Il difetto principale a nostro modo di vedere risiede nel finale, di cui ovviamente non possiamo parlarvi esplicitamente. Rimanendo sul vago, possiamo dire che gli ultimi minuti della pellicola per scelte di sceneggiatura che fatichiamo a condividere, cozzano col tono generale del film, banalizzando un po' il senso della storia. Un peccato non si sia avuto più coraggio in tal senso. Volendo poi andare ad analizzare nel dettaglio il canovaccio, il senso logico degli eventi non é impeccabile, ma é difficile accorgersi di pesanti incongruenze durante la visione. Inoltre la storia raccontata sul grande schermo prende le distanze dall'originale, quindi non aspettatevi una trasposizione fedele. Insomma, Edge of Tomorrow funziona perfettamente, ben consapevole di quello che é, senza strafare ma intrattenendo il pubblico dall'inizio fino ai titoli di coda.