Elemental, recensione: l'amore salva tutto, anche un film pieno di pecche
Elemental è un concentrato d’idee interessanti non sempre messe a fuoco, che alterna grandi scene a situazioni già viste e non ben sviluppate. La recensione del film d’animazione di Disney Pixar.
L’epoca d’oro di Pixar è finita da tempo, forse da quando uno studio innovativo e almeno in parte fuori dalle logiche corporative di Hollywood è stato acquisito da una realtà così conformata come Disney. Un matrimonio non senza sofferenze e divergente, come è emerso negli anni.
Quando però ci sono le persone giuste, quelle che portano grande qualità nel loro lavoro, i risultati sono comunque importanti, anche in un’era d’argento. Elemental è figlio di questo tempo per Pixar, che non guida più la conquista della frontiera animata, ma continua a lavorare sui temi e sulle soluzioni tecniche che l’hanno fatta grande, muovendosi comunque su alti livelli, con ambizioni non da poco per “un film animato per ragazzi”.
Come spesso accade in casa Pixar, qui si parla anche e soprattutto agli adulti. Elemental infatti è una via di mezzo tra Soul per profondità e complessità dei temi affrontati e Zootropolis per ambientazione della storia. La città abitata da animali dove gli erbivori si contrappongono ai carnivori diventa Elemental City, dove personaggi di acqua, fuoco, nuvole e legno vivono insieme.
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Una metafora della società statunitense e occidentale, che integra non sempre senza fatica realtà differenti e tra loro potenzialmente “pericolose”. La protagonista Amber infatti è composta da fuoco vivo e vive nella periferia della città. È figlia di due migranti che hanno lasciato la Terra del Fuoco dopo che una spaventosa tempesta di sabbia ha distrutto la loro dimora e gran parte della città.
Elemental quindi riprende il tema della difficile coesistenza tra persone dalla cultura e dalle etnie differenti, aggiungendo però una storia d’amore sorprendentemente matura, complessa ed esplicita. Almeno per lo standard attuale, dove anche nei blockbuster supereroi ed eroi action dimostrano l’emotività immatura pensata per il pubblico di adolescenti e giovani adulti di sesso maschile per cui sono scritti e prodotti la maggior parte dei film di questa era.
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Di cosa parla Elemental
Così come Zootopia, Elemental racconta l’esperienza di una persona ai margini di una realtà urbana vivace e complessa, che si mette per la prima volta in gioco, affrontando i pregiudizi degli altri, ma anche i propri.
Protagonista della storia è Amber, una giovane adulta e immigrata di seconda generazione a Elemental City. Appartiene alla popolazione del fuoco che, costituendo un potenziale pericolo per gli abitanti d’acqua e legno, vive in città ma nella periferia lasciata dalle classi più abbienti.
Il padre di Amber Útrí dár ì Bùrdì ha costruito un negozio di generi alimentari e piccoli oggetti quotidiani insieme alla madre Fâsh ì Síddèr. I due hanno portato con loro il fuoco blu, un elemento sacro della loro popolazione, ma hanno lasciato la terra madre senza l’approvazione dei genitori, che non hanno più rivisto.
Consapevole degli enormi sacrifici compiuti dai genitori per crescerla al meglio, Amber si impegna con tutte le sue forze per diventare la nuova responsabile e proprietaria del negozio. Il padre attende di andare in pensione perché vuole essere sicuro che lui sia pronta. Amber è una gran lavoratrice, però ha problemi a gestire il rapporto con i clienti.Caratterialmente è facilmente incline a improvvisi scoppi d’ira, che portano le sue fiamme a diventare da giallo-rosse a viola.
Proprio durante uno di quesi momenti, Amber provoca una rottura nelle tubature del negozio, che rimane parzialmente allagato. Alle tubature esce Wade Ripple, un ispettore comunale e abitante della città fatto d’acqua. Amber rimane spiazzata dall’incontro con lui, dopo anni di racconti negativi sugli abitanti acquatici, invisi al padre.
Per salvare il suo negozio dalle chiusura, Amber si troverà a collaborare con Wade, che è il suo opposto. Di famiglia abbiente, Wade è emotivo e molto incline al pianto, ma riesce a instaurare quel dialogo con gli altri senza perdere le staffe: una connessione che Amber non riesce proprio a creare.
Le loro due etnie - acqua e fuoco - rendono la relazione tra i due piena di ostacoli. Eppure scoppia la scintilla, che porterà Elemental City a cambiare per sempre.
Cosa funziona e cosa no in Elemental
L’intero scenario della città popolata da quattro elementi non è così ben sviluppato in Elemental, tanto che il film ogni tanto incespica, tentando di spiegare qualche passaggio logico incongruo. In Elemental ritroviamo gli stessi presupposti di Zootopia, ma non la stessa immediatezza e coerenza interna nel loro sviluppo.
La parte più debole del film dal punto di vista del racconto è quella legata alla falla che Wade e Amber devono individuare e riparare, da soli. Il film si fa incespicante nel tentare di spiegare perché il municipio, così pronto a chiudere il negozio del papà di Amber, lasci il suo ispettore e una comune cittadina a vedersela con un problema così serio, potenzialmente catastrofico per i sobborghi di Elemental City.
Il problema di fondo forse è che Elemental tenta di tenere insieme un approccio leggero a tempi davvero molto complessi e potenzialmente drammatici. La storia di Amber è quella di un’immigrata di seconda generazione, divisa tra lo stimolo a trovare la propria strada e la pressione sociale e familiare ad essere all’altezza delle aspettative dei genitori.
È una tematica sorprendentemente adulta per un film animato per famiglie. Anche il notevole Red la affrontava, ma aveva come protagonista una ragazzina pre-adolescente. Amber invece è adulta, inserita nel mondo del lavoro, sulla soglia di una relazione amorosa seria.
La scelta di alzare l’età di Amber e Wade forse scontenterà il pubblico, ma è la salvezza di un film che fatica a dire qualcosa che non sia già stato detto prima e meglio, anche solo in casa Disney Pixar. Se la parte avventurosa della storia è molto lacunosa, a livello emozionale Elemental è spesso toccante nella sua maturità.
Racconta un’amore avversato alla Romeo e Giulietta - lui acqua e lei fuoco - ma lo fa in maniera adulta, appunto. Wade e Amber reagiscono da adulti alle difficoltà pratiche della loro unione. Il loro amore non è mai totalizzante: c’è sempre il pensiero della famiglia, la preoccupazione del lavoro, persino la pressione delle aspettative sociali.
Per questo il loro trovare la quadra, il loro tentativo di tenere insieme i loro due mondi, è particolarmente pregno e attuale. Così come il fatto che Elemental abbozzi persino la distanza di pensiero tra chi vive pienamente integrato e senza grandi preoccupazioni economiche e chi invece è cresciuto con il ricordo della povertà dei genitori, senza radici, costantemente preoccupato di perdere di nuovo tutto.
A livello tecnico, Elemental fonde scenari fotorealistici in 3D a personaggi spesso caratterizzati in 2D, con la sfida visiva non semplice dell’interazione tra elementi e della rifrazione della luce tra fuoco e acqua. Il tutto su alti livelli, ma senza grandissimi guizzi creativi. Si fa notare invece l’ottima colonna sonora di Thomas Newman, che a livello sonoro mescola le tante suggestioni culturali che sono state fuse per creare la cultura e il folklore di Fire Land.
Rating: Tutti
Nazione: USA
Voto
Redazione
Elemental
La storia di Elemental l’abbiamo già vista altrove in casa Disney Pixar e sviluppata meglio. È l’approccio adulto e maturo alla relazione tra Amber e Wade a salvare il film, specie in un’epoca di pop corn movie che hanno del tutto abbandonato il terreno dei sentimenti e dell’eros, colpisce vedere giovani protagonisti alle prese con una dimensione emotiva realistica e complessa.