Fast & Furious 7

di Roberto Vicario
Inizialmente previsto per luglio 2014, il settimo capitolo della fortunata saga di Fast & Furious, ha finalmente visto la luce sul grande schermo. Un capitolo che si é rivelato particolare, complesso e toccante per l'intero cast, dopo la tragica morte di Paul Walker avvenuta proprio durante le riprese.

Ma cosa dobbiamo aspettarci da questo settimo film? Scopritelo insieme a noi.

Il trionfo dell'intrattenimento



Alla sua prima direzione all'interno del franchise, James Wan - conosciuto soprattutto nel mondo della cinematografia horror - decide di spingere totalmente l'acceleratore (il gioco di parole é voluto!) sull'effetto “wow”.

Superate le oltre due ore di visione, si capisce perfettamente l'intento che il regista di origini coreane ha delineato all'interno della sua pellicola. Se il quinto ed il sesto capitolo cercavano di aggiungere una componente “drama” al contesto, questo settimo punta totalmente e brutalmente sulla voluta esagerazione, sullo stupire lo spettatore con passaggi che lasciano veramente a bocca aperta e fanno, involontariamente, partire qualche risata divertita.



La storia é ambientata circa un anno dopo gli avvenimenti di Londra (Fast & Furious 6) dopo aver ridotto in fin di vita Owen Shaw, la famiglia di Dominic Toretto torna alla quotidianità americana, nella casa che da sempre li ha ospitati.

La tranquillità viene però interrotta dal fratello di Owen, Deckar Shaw (Jason Statham) intenzionato a vendicare la morte di suo fratello. Dopo aver ucciso Han, e mandato all'ospedale Hobbs, l'ex militare delle forze speciali britanniche fa saltare in aria la villa di Dom, dichiarando così guerra aperta alla famiglia Toretto.

Il nostro muscoloso protagonista dovrà quindi rimettere in piedi la sua squadra composta da Brian, Tej, Letty, Roman e Mia per contrastare una delle persone più pericolose che la serie abbia mai incontrato. Per farlo, però, dovrà servirsi dell'aiuto di un amico di Hobbs, un alto funzionario governativo chiamato "Signor Nessuno" (Kurt Russel) che gli offrirà uno scambio: il recupero di un potentissimo chip chiamato “l'occhio di Dio”, in cambio della vita di Shaw. Questa caccia all'uomo porterà lo spericolato gruppo di amici a viaggiare dagli Stati Uniti ad Abu Dhabi passando anche per l'Azerbaigian.



In questa spericolata caccia all'uomo, Wan ha il potere di rimettere al centro dell'azione l'auto, strumento da sempre rappresentante della serie. Il regista malese trasforma il mezzo meccanico in una vera estensione dell'uomo, facendogli compiere azioni che abbiamo visto fare in altri prodotti squisitamente action da stunt man professionisti.

Auto che volano da un palazzo all'altro, che vengono paracadutate, che utilizzando coperture per evitare proiettili, e altro ancora. Fast & Furious 7 é un agglomerato di adrenalina e costante senso di WOW. Certo, sull'altare della spettacolarità sono stati sacrificati due elementi che a qualcuno potrebbero far storcere il naso.

Il personaggio di Statham e ancora meno quello di Russell sono semplici micce utili a scatenare l'esplosione. Di loro non si sa e non si saprà quasi nulla per l'intero film. In generale l'intera pellicola non vanta dialoghi da mozzare il fiato e quelle piccolissime componenti recitative sono inserite strategicamente per far riprendere fiato allo spettatore dopo venti e oltre minuti di azione super concretata.
vimager2, 3, 4

A questo poi si aggiunge la bravura di un regista che si é dimostrato perfettamente all'altezza di raccontare con il giusto tempismo e le giuste dinamiche l'azione sullo schermo. La scelta delle inquadrature ed il modo in cui vengono gestiti i tempi é davvero ottimo, e nonostante le fasi di azione siano lunghe e costanti per tutta la pellicola, Wan riesce a capire quando bisogna tirare un attimo il fiato, e vi assicuriamo che tra sparatorie, scazzottate e inseguimenti in macchina c'é davvero pochissimo tempo per rifiatare.

Non si può infine negare che per tutto il film, si vive un costante senso di disagio. Il montaggio é stato fatto per mettere - quando possibile - la figura di Paul Walker lontana dalla luce dei riflettori. Un po' per esigenze di copione riscritto, un p'o per rispetto della sua figura e anche per evitare che la computer grafica dimostri che in quelle scena in particolare lui non c'era già più.

Detto questo abbiamo però apprezzato tantissimo il coraggio di Wan, che al posto di far morire il personaggio di Brian nella vita, o allontanarlo per qualche strano motivo, ha deciso di trasformare questo settimo capitolo in un vero e proprio tributo a Walker stesso, con una iconica scena nel finale che ovviamente non vi raccontiamo, ma che vi lasciamo giudicare con la sensibilità e il rispetto che le compete.

Fast & Furious 7 si é rivelato un film tutt'altro che perfetto, ma in grado di offrire uno spettacolo audio video che difficilmente scorderete in poco tempo. Caos, botte, esplosioni e molto altro ancora offrono alla spettatore il più grande capitolo della saga. Consigliato.