Furiosa – A Mad Max Saga – Recensione della doppia edizione 4K
Diversamente da "Fury Road" questa steelbook 4K include la versione 'Black & Chrome'!
A quasi un decennio dall'impatto rivoluzionario di Mad Max: Fury Road, George Miller e la sua squadra sono tornati per raccontare l'origine dell'indomito e coraggioso personaggio all'epoca meravigliosamente interpretato da Charlize Theron. I detrattori hanno visto in questo progetto lo sfruttamento a meri fini di profitto, dimenticando però che il copione di Furiosa è stato scritto prima ancora dell'inizio delle riprese di Fury Road. Inizialmente Miller aveva progettato di girare i due film contemporaneamente, così come c'era un'idea di sviluppare Furiosa sotto forma di serie animata.
Dal punto di vista narrativo Furiosa si distingue dal film precedente nonostante l'estetica simile e l’universo condiviso, violenta avventura che copre un arco temporale di 16 anni ambientata subito prima gli eventi di Fury Road. All'inizio la protagonista è un'adolescente che vive in una condizione quasi paradisiaca in un luogo rigoglioso e fertile.
Il tentativo di sabotare le moto di barbari invasori viene scoperto, la ragazzina catturata e trascinata di fronte all'eccentrico leader Dementus, che in seguito la usa come merce di scambio con Immortan Joe, leader della “Cittadella”. Sotto mentite spoglie di un maschio privo di parola, Furiosa cresce tra le unità operative di Immortan, diventando combattente e stringendo un sodalizio con un compagno d'armi con cui pianifica il ritorno al luogo natio.
Recensione Furiosa – A Mad Max Saga: un prologo lungo un film
Furiosa avrebbe potuto eguagliare se non addirittura superare il precedente Fury Road se solo si fosse deciso di condensare la prima ora di narrazione in una decina di minuti, accelerando il ritmo senza perdersi eccessivamente per rivoli di eventi per giunta suddivisi in capitoli. Prolisso oltre misura, ridondante, il film dà il meglio di se quando Miller plasma la materia d'azione: come già accaduto a partire dal primo Mad Max del 1979, ma soprattutto dal secondo Interceptor – Il guerriero della strada del 1981, si sale in quota nel momento in cui un pesante convoglio su ruote fortemente presidiato da uomini armati viene attaccato per depredarlo del prezioso contenuto, sia esso cibo, carburante o munizioni.
Superata la prima ora e un bel buco di sceneggiatura dove la fuga della ragazzina che diventa ragazzo non desta alcun allarme in Immortan Joe e nei suoi uomini, lo spettacolo si accende. Un percorso narrativo che coinvolge, carico di tensione ed empatia per i personaggi di Furiosa, dell'amico Jack e di alcuni validi comprimari. Sorvolando sulla traduzione di alcune battute dall'inglese all'italiano (si sorride quando Dementus afferma “...mette in dubbio la mia bossaggine...”) e sulle scelte CGI che hanno reso innaturali alcuni passaggi (specie la cattura dei veicoli della banda di Dementus da parte degli uomini di Immortan Joe), nel complesso il film si lascia guardare arrivando a entusiasmare anche se in ritardo, ma occorre valicare indenni il pesante prologo di un'ora. Qui trovate la recensione di Elisa Giudici.
Furiosa 4K - Come si vede
Girato interamente digitale (Arri Alexa 65, Red Komodo, Red V-Raptor) a risoluzione variabile tra 6.5K e 8K, si è arrivati a finalizzare un master 4K da cui si è partiti per la creazione di questa edizione 4K Warner Bros che include la versione “Black&Chrome” bianco e nero, come accaduto per il precedente Fury Road (anche se in pubblicazioni separate). Formato immagine 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Solidità, senso di tridimensionalità, livello di dettaglio, risalto scenografico, transizioni mozzafiato sia nei primi piani che nelle panoramiche delle località australiane dove si sono svolte le riprese.
Specie in presenza di pannelli 10 bit nativi ci si può gustare al meglio delle possibilità tecniche la calda cinematografia di Simon Duggan (La battaglia di Hacksaw Ridge), con elevata dinamica delle luci, ricchezza cromatica in virtù del Dolby Vision a metadati dinamici. Una visione con elementi reference che regala emozioni in misura proporzionale alla grandezza dello schermo. Lo stesso dicasi per la versione bianco e nero, diversamente suggestiva e non meno meritevole di visione per uno scenario distopico ancor più alternativo. Per questa è inclusa un'introduzione opzionale del regista, il rimanente contenuto audio/video/extra è identico.
Furiosa 4K - Come si sente
Traccia Dolby TrueHD/ATMOS 7.1.4 italiano di buona resa anche se solo 16 bit, per un ascolto Home Theater che offre una dignitosa sostanza da ogni canale favorendo i dialoghi, bassi ed elementi a effetto. Maggiore sostanza e resa con l'inglese speculare anche se 24 bit, che regala una presenza scenica superiore e un'irruenza dinamica da ogni diffusore esaltando in particolare la seconda parte dell'opera.
Furiosa 4K - Gli extra
Highway to Valhalla, visione ravvicinata della produzione di 57' minuti con immagini dal set, il regista al lavoro assieme a cast e troupe, mostrando concept art, effetti visivi, bozzetti animati. Focus su Anya Taylor-Joy (10') e il suo impegno sui set: assieme ad altri membri del cast e della troupe l'attrice discute del suo personaggio e della preparazione. Focus su Chris Hemsworth e il suo Dementus (10').
Inoltre uno sguardo ravvicinato alle sfide dello sviluppo della sequenza d'azione di quindici minuti denominata “Stowaway” che ha coinvolto 200 stunt, 197 inquadrature ed è stata girata in un periodo difficile di ben 9 mesi(!); infine l'approfondimento su progettazione, guida e distruzione della flotta di veicoli post-apocalittici, tutti costruiti con parti totalmente riutilizzate (15'). Sottotitoli in italiano.
Rating: Tutti
Nazione: Stati Uniti
Voto
Redazione
Furiosa: A Mad Max Saga
Tagliando la prima ora di film e riducendola a un prologo di una decina di minuti ne avrebbe giovato il ritmo, arrivando più velocemente là dove George Miller sa meglio plasmare il suo cinema: le scene action. Dolby Vision e resa tecnica sopraffina, l'ATMOS italiano a 16 bit è dignitoso ma vince l'inglese a 24 bit. Da non perdere il gusto "metallico" della versione Black & Chrome in bianco e nero sempre in 4K e i notevoli extra alla scoperta della produzione.