Galaxy Quest – Dentro la Collector's Edition 4K Plaion Pictures

Tanti Extra alla scoperta della produzione in un box con gadget per il 25° anniversario

di Claudio Pofi

Galaxy Quest è una commedia fantascientifica statunitense del 1999 diretta da Dean Parisot (Dick & Jane - Operazione furto, Red 2) che prende affettuosamente in giro l'universo dei fan delle serie cult di genere, a partire da Star Trek. Tutto ha inizio con una convention dedicata al famoso show televisivo anni ’80 Galaxy Quest, dove i fan si radunano per celebrare la serie e i loro personaggi icona.

Il cast di Galaxy Quest è un gruppo di attori ormai dimenticati, ciascuno alle prese con le proprie frustrazioni. Alexander Dane (Alan Rickman) è l'alieno medico e non ne può più del tormentone del suo personaggio; Gwen DeMarco (Sigourney Weaver) la bionda eroina stanca di essere ricordata solo per l'aspetto fisico; Jason Nesmith (Tim Allen) l'egocentrico protagonista che interpretava il comandante Peter Quincy Taggart, palesemente ispirato a William Shatner. Non ultimi l'impacciata comparsa Guy Fleegman (Sam Rockwell), l'operatore Tommy Webber (Daryl Mitchell) mentre il pacato tecnico Fred Kwan (Tony Shalhoub) richiama la figura di Montgomery Scott dello storico equipaggio dell'Enterprise.

La loro monotona routine finisce sconvolta quando alieni Termiani giungono sulla Terra, credendo che gli episodi della serie siano cronache di eventi storici. Convinti di aver trovato i salvatori del loro popolo li reclutano per affrontare la reale minaccia intergalattica del temibile Sarris. A bordo di una nave spaziale modellata fedelmente sulla scenografia della serie,  impreparati e disorientati gli attori dovranno trasformarsi nei veri eroi che hanno sempre interpretato. In un esilarante contrasto tra realtà e finzione e senza più un copione da seguire si ritrovano così ad affrontare allucinanti sfide contro un pericolo maledettamente reale.

Galaxy Quest - 25 anni e non sentirli

Nel suo 25° anniversario questa riuscitissima commedia non smette di divertire, sapientemente capace di bilanciare umorismo e affetto per il genere che omaggia, ironizzando senza sarcasmo gratuito. Il design degli alieni, curato dal compianto Stan Winston (Terminator saga), aggiunge un tocco di realismo visivo in un meraviglioso contrasto con l'aspetto volutamente scadente della serie originale e della nave spaziale "Protector". Parodiando con classe, Galaxy Quest seppe esplorare come la finzione possa ispirare ma anche trasformare sia chi la guarda che chi la interpreta, alla riscoperta di sé stessi.

Galaxy Quest - Come si vede

Girato analogico su 35mm a imprecisata sensibilità, questa prima edizione 4K rappresenta un ottimo salto di qualità tecnica rispetto alla precedente edizione Blu-ray 2K. Benché non ci sia da gridare al miracolo quanto a puntualizzazione sugli elementi scenografici e i limiti innescati dagli effetti CGI dell'epoca, si guadagna ulteriormente in dinamica delle luci e ricchezza cromatica in virtù del superiore spazio colore e del Dolby Vision.

Curiosa la scelta del diverso aspect ratio rispetto all'edizione Blu-ray 2K (incluso nella steelbook), dove il film al solito parte 1.33:1 richiamando la "dimensione" della serie, aprendo al termine della clip iniziale dopo circa 90' secondi. L'edizione UHD mantiene invece il formato televisivo fino a circa 19,30' minuti, in prossimità del “viaggio” di Taggart, il che potrebbe suscitare perplessità sul tale revisione dell'immagine. La grana resta presente anche se in forma minore, migliorata la profondità dei neri e l'intensità nei passaggi più luminosi. Codifica HEVC su BD-66 doppio strato (3840 x 2160/23.97p). 

Galaxy Quest - Come si sente

L'italiano passa dal Dolby Digital 5.1 448 kbps del disco 2K ai 640 kbps dell'UHD, con evidenti limitazioni dinamiche e scarsa presenza scenica dai canali posteriori. Dignitosi i dialoghi e la profondità del subwoofer, senza riuscire però a esaltare più di tanto. Salto di qualità per l'inglese dal precedente Dolby TrueHD 5.1 (24 bit) al medesimo encoding ma 7.1 con oggetti ATMOS per il 4K, sempre 24 bit.

In questo caso si apre a un divertente ed esteso panorama sonoro con importante carico di elementi sia posteriori che verticali, regalando un superiore coinvolgimento se circondati da un vero impianto Home Theater. Il disco UHD include inoltre la traccia audio Dolby Digital 2.0 in lingua “Termiana”, esclusa dalla pubblicazione italiana 2K.

Galaxy Quest - Gli extra della Collector's Edition

Il disco 2K incluso è privo di extra, mentre quello statunitense offre come in passato la “Galactopedia”, funzione che consente di accedere a informazioni su vari aspetti del film durante la riproduzione. Sul disco 4K: focus sul film con il regista Dean Parisot (19') in una retrospettiva che analizza gli elementi narrativi del film, il rapporto di Parisot con Star Trek, l'utilizzo dei tropi di Star Trek, dettagli sulla produzione e le riprese.

Inediti per l'Italia ma già pubblicati negli USA: La storia di Galaxy Quest (18') con riflessioni da parte di cast e troupe a partire dai temi e dal tono del film con le influenze di Star Trek; ci sono poi segmenti di interviste al cast e alla troupe (23'); purtroppo solo 7' minuti alla scoperta di trucco, scenografie ed effetti speciali; la razza Termiana (5'); 6' minuti di analisi delle performance del cast e la loro rappresentazione di attori stereotipati identificabili per un singolo ruolo; l'esibizione in un brano rap di Sigourney Weaver (2'); 8 scene eliminate e il trailer del film. Sottotitoli in italiano.

La Collector's per il 25° anniversario è una vera e propria chicca per appassionati, clamorosamente diversa dalla singola edizione steelbook. Il cofanetto offre agli estimatori del film: 5 adesivi con loghi e personaggi, cartolina commemorativa, poster film + poster doppia faccia del club della serie, 6 cartoline con l'equipaggio terrestre + 6 cartoline con scene dal film.